E’ allarme per una nuova impennata di sbarchi con numeri impressionanti. A lanciare l’SOS sono stati i nostri Servizi segreti. Sarebbero circa ventimila le persone pronte a salpare dalla Libia verso l’Italia.
Secondo il dossier dei Servizi segreti si tratterebbe di almeno 20mila immigrati pronti ad arrivare sulle noste coste. Numeri confermati dalle Nazioni Unite che parlano di 650mila migranti in Libia pronti per essere smistati in tutta europa. Forse 20mila unità è una quantità approssimata molto per difetto da parte degli 007.
La stragrande maggioranza di loro non sarebbe in lizza per partire verso l’Italia al momento, tuttavia non si può escludere che nelle liste dei trafficanti le persone in procinto di salpare siano ben oltre le ventimila unità.
Una strana coincidenza sta nel fatto che da qualche giorno, i Paesi del Mediterraneo, compresa l’Italia, sono tornati a chiedere all’Europa che si riveda il meccanismo di ricollocamento dei migranti.
La speranza è quella che si riescano a superare definitivamente le linee guida previste dal Trattato di Dublino. Forse questa richiesta, avanzata dall’Italia e condivisa con altri Paesi quali Grecia, Malta, Spagna e Cipro, è stata avanzata alla luce di questa indiscrezione che- se confermata- porterebbe a una nuova ondata di sbarchi. Una richiesta che potrebbe essere stata avanzata, in questo preciso frangente, proprio per cercare supporto in previsione di quanto potrebbe accadere nelle prossime settimane.
Sulla questione non poteva mancare il commento dell’ex Ministro dell’interno italiano Matteo Salvini:
“I nostri servizi segreti lanciano l’allarme invasione, con almeno 20mila immigrati pronti a partire per l’Italia. Questo senza dimenticare la sanatoria nel caos, con l’ombra del racket pronto a comprare e offrire documenti, i porti spalancati alle Ong, l’aumento delle spese per l’accoglienza, con numerose questure che segnalano irregolarità e anomalie”.
“I dati parlano da soli: 1.878 sbarchi dal primo gennaio al 5 giugno di un anno fa, diventati 5.461 nello stesso periodo di quest’anno. Eppure, l’Italia annuncia di aver scritto all’Europa per chiedere la redistribuzione di chi arriva: ma non c’era l’accordo di Malta, che Conte-Lamorgese rivendicavano come successo straordinario? Questo Governo mette in pericolo l’Italia“.