L’ 8 marzo è il giorno della memoria di una strage che si è trasformato in una ricorrenza festeggiata da molte donne in locali tra spogliarelli e altro.
Viviamo in un mondo dove tutto si trasforma in business, anche le stragi. Così è stato per la strage dell’ 8 marzo 1908. Dal 1978 l’8 marzo di ogni anno si indice una festa in ricordo di tale strage che dovrebbe essere semplicemente un giorno della memoria, ma che invece da qualche decennio viene festeggiato in un contesto che non si accosta nemmeno lontanamente al VERO motivo di tale festa, tra spogliarelli e altro.
I giorni della memoria però non creano business, al contrario delle feste, che spingono persone nei locali a far “girare l’economia”. Questo il motivo per il quale quelle che dovrebbero essere semplici ricorrenze, tendono con il passare degli anni a trasformarsi in feste che spesso escono dal contesto di origine.
Per quanto riguarda la festa della donna, siamo abituati a festeggiarla in un certo modo, ma non tutti sanno esattamente a cosa corrisponde questa famosa data.
Pochi giorni prima dell’ 8 marzo 1908 un gruppo di 129 operaie di un industria tessile a New York (tra cui anche delle italiane) scioperò come forma di protesta per le condizioni terribili in cui si trovavano a lavorare.
Lo scioperò durò diversi giorni ma fu proprio l’8 Marzo che la proprietà dell’azienda bloccò le uscite dalla fabbrica, impedendo alle operaie di uscire.
Successivamente scoppiò un incendio (ancora non è chiaro se casuale o volontario) che portò alla morte delle donne intrappolate, le quali stranamente non furono liberate nemmeno dopo l’evidenza di tale pericolo.
Morirono per cercare di migliorare la propria qualità del lavoro.
In base a questo e ad altri eventi simili susseguitisi dalla metà del 1800 in poi, nel dicembre del 1977 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamò l’8 marzo come Festa Internazionale della donna.
E’ così che questa data assunse un’importanza mondiale, diventando il giorno simbolo delle vessazioni che la donna ha subito nel corso dei secoli e il punto di inizio per il riscatto della propria dignità.