Mai un Presidente della Repubblica si è rivolto ai giovani con tanto amore e semplicità come fece Sandro Pertini. Un tale discorso merita di essere ascoltato per secoli! Invitiamo i giovani di oggi e del domani a farne tesoro.
La semplicità, l’umiltà e l’amor di patria erano le caratteristiche che facevano di Sandro Pertini un uomo che, con le sue parole, riusciva ad entrare dritto nel cuore degli italiani, anche per questo è stato un Presidente molto amato. E’ stato Presidente in un periodo dove politici erano anche dei pensatori e la politica era ancora una parola nobile…
Sono tanti i suoi discorsi che hanno segnato la storia della Repubblica e lasciato un ricordo indelebile nel cuore degli italiani.A nostro avviso il messaggio più bello è quello che da “padre” rivolge ai giovani che costituiscono “l’avvenire del popolo italiano.”
Tale messaggio è stato da lui lanciato nel discorso di fine anno del 31 dicembre del 1983, del quale vi mostriamo di seguito un estratto.
“Battetevi sempre per la libertà, per la pace, per la giustizia sociale, la libertà senza giustizia sociale non è che una conquista fragile. Bisogna che la libertà sia unita alla giustizia sociale. Sono un binomio inscindibile. Lottate con fermezza, giovani che mi ascoltate, perché lottate per il vostro domani e per il vostro avvenire, ma siate sempre tolleranti.
Lottate con la passione con cui ho lottato io e lotto ancora oggi, nonostante gli anni, per le vostre idee e per questi principi, ma io vorrei che teneste presente un ammonimento di un pensatore francese dico al mio avversario, io combatto la tua idea che è contraria alla mia, ma sono pronto a battermi sin al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, la possa esprimere sempre liberamente.”
Esorta i giovani ad andare avanti, a continuare per la loro strada, “a cercare nella scuola tutte le cognizioni necessarie, ad ascoltare i loro docenti per adornare la loro mente di cognizioni utili che serviranno a loro per svolgere l’attività nel nostro paese. Voi giovani – prosegue il Presidente –siete la futura classe dirigente del nostro paese. Dovete quindi prepararvi per assolvere degnamente questo nobilissimo compito.”
“Lotterò sempre al vostro fianco per la pace nel mondo, per la libertà e per la giustizia sociale. Buon anno a tutti voi miei connazionali italiani e italiane. Perdonate se ho turbato la vostra Vigilia di Capodanno.”
Si avete capito bene, dopo tutte le semplici e belle parole di incoraggiamento rivolte ai giovani ,il Presidente chiese umilmente scusa agli italiani per aver turbato i festeggiamenti !
Non è difficile capire perchè gli italiani lo hanno tanto amato e lo amano ancora.
Grazie Presidente, nessun turbamento, il suo ricordo e le sue parole saranno un insegnamento per i giovani di oggi e del domani.