Aumenta lo spread dei titoli di Stato italiani in relazione a quelli tedeschi e ad esempio il mutuo della casa aumenta?? E’ una bufala pazzesca! Ecco perchè
Le opposizioni politiche e i loro sostenitori, spalleggiate da mass media, tg e giornali, visto l’aumento dello spread dovuto (a loro dire) alla nuova manovra finanziaria del Governo,stanno diffondendo in pompa magna l’ipotesi che un rialzo troppo consistente dello spread farebbe lievitare i tassi di interesse sui mutui degli italiani, creando panico tra coloro che stanno attualmente pagando mutui a tasso variabile.
Vediamo inizialmente cosa è in realtà lo spread.
Cos’è lo spread?
Lo spread non è altro che una differenza di rendimento tra una obbligazione ed un’altra presa come riferimento. Nel nostro caso lo spread è la differenza di rendimento tra BTP (Buoni del Tesoro Poliennali, titoli di credito a medio-lungo termine emessi dal Tesoro) e BUND tedesco, ossia un confronto tra un titolo di stato ritenuto rischioso (BTP) ed un altro ritenuto affidabile (BUND).
In sintesi quando acquistiamo un BTP stiamo letteralmente prestando soldi allo stato italiano che ci promette di restituirceli con gli interessi.
Il prezzo pagato dagli investitori per acquistare i titoli di stato insieme agli interessi che essi guadagneranno determinano il rendimento di quel titolo, la differenza tra i rendimenti dei due titoli determina quello che viene chiamato spread. Se un titolo di stato ha un rendimento alto viene considerato rischioso, e per far sì che ci siano altri investitori disposti a comprare i titoli di uno stato, quest’ultimo è costretto ad alzarne ulteriormente i tassi di interesse per attirare maggiori investitori possibili, facendo lievitare ulteriormente il debito pubblico.
Leggi anche: Ecco un pratico esempio per capire cos’è il debito pubblico
Di seguito un video che vi schiarirà sicuramente le idee.
Detto e visto ciò, qual’ è la connessione tra il differenziale BTp-Bund e i tassi di interesse a tasso variabile dei mutui? Nessuna!
I mutui a tasso variabile sono legati a tassi interbancari EURIBOR e NON allo spread tra i titoli del debito italiani e tedeschi, due cose totalmente sconnesse tra loro. Anzi negli ulti mi anni i tassi Euribor sono addirittura scesi mentre lo spread ha fatto registrare un rialzo.
Euribor Vs Spread
Nel 2008 i tassi Euribor a 1 mese erano nella media annuale a 4,25 e lo spread circa a 90 punti.
Invece nel novembre 2011 in piena crisi spread fino a sfiorare i 600 punti, la media mensile di novembre dei tassi Euribor era 1,23 addirittura in calo rispetto al 2008.
Oggi con il differenziale BTp-Bund a 300 i tassi Euribor sono perfino sotto lo zero a -0,37!!!
Dati che potete verificare voi stessi qui: https://www.euribor.it/tassi-storici-euribor/.
L’Euribor quindi non è legato al differenziale BTp-Bund, ma ai tassi che applica la BCE, quindi se quest’ultima taglia il costo del denaro, il costo dei prestiti dalle banche ai clienti scende e viceversa.
Non c’è correlazione tra differenziale BTp-Bund ed Euribor (interessi sui mutui). Per quanto riguarda lo spread, solo il 5% dei titoli di Stato italiani è in mano ai piccoli risparmiatori, mentre 250.000 case ogni anno vengono acquistate con il mutuo (che dipende dai tassi euribor).
L’affermazione che l’innalzamento del differenziale BTp-Bund provoca un aumento dei tassi sui mutui è una boiata pazzesca, purtroppo cavalcata anche da fonti considerate autorevoli.
Non è che si sta facendo leva sull’ ignoranza riguardo questo argomento per aizzare sempre più persone contro l’attuale governo, in vista delle elezioni europee del 2019?