Domatori di leoni, cerchi infuocati, acrobati. Il Circo Roncalli ha tutto ciò a cui la tradizione circense ci ha abituati. Meno gli animali. Quelli veri, perlomeno. Dal 2018 il circo fondato nel 1976 da Bernhard Paul e André Heller ha scelto di sostituire tigri, elefanti e cavalli con ologrammi.
Ologrammi al posto degli animali in carne e ossa: è questa l’idea portata avanti dal Circus Roncalli, La compagnia circense ha deciso di bandire l’impiego dei cavalli negli spettacoli, dopo aver eliminato le esibizioni di animali selvatici già negli anni ’90. Per non rinunciare del tutto agli animali, ma boicottando ogni forma di sfruttamento, lo spettacolo viene fatto con un sofisticato sistema di ologrammi.
Pesci, cavalli, elefanti sono proiezioni luminose elaborate dai computer e animate da appositi speciali proiettori al laser.
Grazie a undici proiettori collocati intorno alla pista, gli animali prendo vita e si esibiscono in evoluzioni straordinarie quanto realistiche insieme ad acrobati e giocolieri. In questo modo la direzione del Roncalli ha preso una posizione netta circa l’utilizzo degli animali all’interno dei numeri circensi, da tempo messa in discussione per gli aspetti etici legati al loro sfruttamento.
Fonte: InfoFree