Andare sempre di corsa! Avere sempre fretta di fare le cose! Avere sempre poco tempo! Tutto deve essere fatto subito, anzi ieri! Lo stress della vita quotidiana, può far perdere la consapevolezza di se stessi ed innescare modalità inadeguate nell’affrontare la realtà espressa da automatismi comportamentali incontrollati. Se invece riportiamo l’attenzione alla percezione del corpo, ai processi percettivi, ed alle cose nella loro essenza di base, si interrompono le risposte automatiche e possiamo riprendere consapevolezza di noi stessi. Interrompendo il pilota automatico, smettiamo di “reagire” e incominciamo a “rispondere” all’ambiente circostante, consapevolmente con attenzione, nel presente, momento per momento, senza giudicare o pensare.
Mindfulness significa “presenza mentale”, cioè la capacità di essere autocentrati, essere concentrati, presenti, attenti al momento presente, man mano che il momento passa, cioè agire una presenza mentale, che chiamiamo anche la “meditazione della consapevolezza”.
Ad esempio: pensiamo a com’è mangiare velocemente un panino mentre lavori, invece di fermarti a gustarne ogni boccone, assaporandone l’odore, il gusto, la consistenza, il colore, la sensazione che accompagna la deglutizione, con la respirazione, senza pensare ad altro, ma solo al tuo panino ed all’esperienza che ti fa vivere. Per essere consapevoli e coscienti, l’attenzione mentale non è sufficiente, se non viene favorita con la messa a fuoco, la tranquillità, la concentrazione e la respirazione le sensazioni. Quindi consapevolezza significa praticamente percepire, con la maggiore ampiezza di sfumature possibili, cosa stiamo sperimentando percettivamente, nel preciso momento in cui lo stiamo vivendo, rimanendo presenti all’esperienza, ascoltandoci.
Il presente, con la sua mutevolezza e ricchezza di sfumature, è l’unico tempo in cui possiamo avere una esperienza qui ed ora. Il passato è un ricordo, il futuro è una aspettativa, ma solo il presente ci permette di avere una esperienza totale e reale e ci permette quindi di favorire un totale controllo autocentrato consapevole. Se siamo nel passato o nel futuro con la mente, rischiamo di non accorgerci di cosa ci succede nel qui ed ora e di non farne tesoro come “esperienza”.
Mindfulness è imparare a riconoscere i pensieri in quanto tali e a non considerarli dati numerici, ma percezioni, sensazioni, vissuti. Con la mindfulness è possibile superare la tendenza di fuga dalla realtà e di rifiuto nei confronti dei propri pensieri, emozioni e sensazioni fisiche indesiderate o negative. Questo obiettivo è correlato alla consapevolezza di poter scegliere come effettuare le proprie azioni, ed essere coscienti del tipo di impegno richiesto dalla realtà circostante.
Prova ad effettuare questo esercizio:
Ascolta le percezioni del tuo corpo seduto sulla sedia. Soffermati sul tuo respiro ed indirizza la tua attenzione verso diversi aspetti collegati alla respirazione: la contrazione del torace, quella della pancia che si gonfia e poi si sgonfia; l’aria che entra dal naso e/o esce dalla bocca. Segui le fasi della tua respirazione; è un’esperienza che stai facendo, lascia che il respiro rappresenti la tua “ancora” al momento presente, perciò prestando attenzione a questa attività, mantieni la consapevolezza delle sensazioni che provi, attimo per attimo. Ciò ti fa mantenere agganciato al tuo presente. Semplicemente respira normalmente, ciò che devi fare è solo sentire le sensazioni che sperimenti respirando.
Durante quest’attività può accadere che sopraggiungono dei pensieri automatici positivi o negativi, oppure che la mente cominci a divagare, ed è una cosa del tutto normale. In questi casi nota ciò che sta accadendo, la sua natura e i suoi contenuti, prendine atto e poi ritorna a concentrarti sulla respirazione. Continua così per 15 minuti.
Prova ora ad esercitarti e riportare questo approccio ed impostare questo atteggiamento mentre svolgi le attività durante il giorno cioè durante il verbo principale delle tue azioni (mangiare, lavorare, camminare, parlare, ecc.) Hai appena messo la punta del piede nella mindfulness.
Impegnati e potrai solo migliorare!
Steve Benedettini
Psicologo/coach