L’Unione europea cambia idea, recita una sorta di mea culpa e ora dice di essere è pronta ad aiutare l’Italia. Ursula Von der Leyen scrive una lettera pubblicata sul quotidiano La Repubblica a nome dell’intera Ue, la quale lascia intendere che dai piani alti di Bruxelles abbiano finalmente capito l’entità dell’emergenza economica in corso.
“L’ Italia ora è con voi” esordisce il presidente della Commissione europea. Ora sono con noi..dopo migliaia di morti e decine di richieste di aiuto da parte del nostro governo, mentre si faceva a spallucce sull’applicazione o meno del MES. Fino a ieri, ovvero quando il nuovo coronavirus costringeva un disperato governo italiano a varare le prime misure anti Covid-19, l’Europa non era assolutamente al fianco dell’Italia.
Per non parlare dei singoli stati, che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune europea, in troppi hanno pensato solo ai problemi di casa propria. Il tutto a discapito della solidarietà, che in una unione di stati dovrebbe essere uno dei principi cardine.
Di seguito gli estratti chiave della lettera di Ursula Von Der Leyen:
“Vi chiedo scusa, siamo con voi. L’Italia è stata colpita dal coronavirus più di ogni altro Paese europeo. Siamo testimoni dell’inimmaginabile. Migliaia di persone sottratte all’amore dei loro cari. Medici in lacrime nelle corsie degli ospedali, col volto affondato nelle mani. Un paese intero – e quasi un intero continente – chiuso per quarantena“.
Continua poi: “Ma il paese colpito più duramente, l’Italia, è diventato anche la più grande fonte di ispirazione per noi tutti. Migliaia di italiani, personale medico e volontari, hanno risposto alla chiamata del governo e sono accorsi ad aiutare le Regioni più colpite“.
Fino a recitare un mea culpa a nome di tutta l’Unione Europea:
“Oggi l’Europa si sta mobilitando al fianco dell’Italia – purtroppo non è stato sempre così. Bisogna riconoscere che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune europea, in troppi hanno pensato solo ai problemi di casa propria“.
E l’Unione Europea come si starebbe mobilitando per aiutare l’Italia? Con la troika e il Mes? Possiamo credere a questa Europa? Non saranno lacrime di coccodrillo quelle della Von Der Leyen?