I nostri parenti, nonni o zii, sicuramente avranno avuto a che fare con le vecchie monete da 20 lire rare appartenenti alla tanto amata lira italiana. Al loro tempo queste monete venivano utilizzate per acquistare beni non costosi di prima necessità, o accumulate in vecchi salvadanai. Per questo potrebbe essere possibile ancora oggi ritrovarsi una di queste monete rare in casa. Alcune monete da 20 lire oggi hanno un notevole valore numismatico, per questo sono ricercate da molti collezionisti e negozi di numismatica.
Le monete da 20 lire rare sono state coniate sin dal diciassettesimo secolo, fino al ventesimo secolo, e in giro potrebbero esserci ancora oggi molte versioni stipate nelle case degli italiani. Ma non tutte queste lire preziose hanno un alto valore di mercato, oggi ci concentreremo su una versione molto rara che potrebbe far guadagnare tanti bei soldini a chi ne possiede una sola moneta: la 20 lire di prova del 1968.
Di seguito indichiamo i dettagli di questa moneta da 20 lire, se voi, un vostro parente o uno dei vostri nonni ne dovessero possedere qualcuna, convinceteli a recarsi ad un negozio di numismatica per venderla, contattate un collezionista oppure cercate di metterla in vendita online in uno dei siti adatti allo scopo come eBay
La 20 lire di prova del 1968
Come ben sappiamo una moneta rara per essere considerata tale deve essere a tiratura limitata, ovvero ne devono essere stati coniati un numero limitato di pezzi, e questo è il caso della moneta che stiamo per descrivervi. Lo stato di conservazione e l’anno di emissione (conio) abbinati alla rarità della moneta ne determinano un alto valore di mercato.
Nella 20 lire del 1968 sono raffigurati da un lato la testa di Cerere che guarda verso sinistra con una corona fatta di spighe di grano, dall’altro lato presenta un ramo di quercia. E’ proprio da questo lato che in alcuni pezzi è stato inciso un dettaglio che fa schizzare il valore di questa moneta alle stelle: la scritta “prova”.
Bisogna fare molta attenzione a questa piccola incisione quasi impercettibile in quanto le monete dove non è riportata valgono pochi euro.
Questa versione di prova fu coniata per il fatto che dopo il 1959 la zecca italiana, a causa dell’elevato costo del titanio aveva smesso di coniare monete da 20 lire. Riprese poi a coniarle nel 1968 con una versione di prova realizzata con un’altra lega metallica meno costosa (bronzo e magnesio) e ne mise in circolazione soli 999 pezzi.
Subito dopo la versione di prova, nel 1968 ne furono coniate altre 100.000 senza la scritta prova, quindi in versione ufficiale e prodotte in solo bronzo.
Come riportato da moneterare.net, il valore della versione di prova della 20 lire del 1968 in fior di conio è di 1000 euro, mentre per la versione comune coniata successivamente il valore numismatico ammonta a 75 euro cadauno.
Se per caso possiedi altre monete e vorresti quantificarne il valore scopri qui le lire rare che valgono di più e apprendi tutte le alternative per vendere monete di valore.
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