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WhatsApp: come ti rubano il profilo e chiedono soldi per riaverlo. La truffa

WhatsApp codice di attivazione truffa

Una truffa già verificatasi in passato e tornata di moda su WhatsApp sta adescando molte vittime le quali vengono poi ricattate per riavere il proprio profilo. Vediamo di cosa si tratta in particolare e come evitarla.
WhatsApp è l’applicazione di messagistica più famosa al mondo utilizzata ormai da miliardi di utenti, e come tutti i colossi del web viene presa di mira da hacker e malintenzionati.

Per questo le truffe su WhatsApp sono quasi all’ordine del giorno, ne vengono effettuate diverse tipologie atte a rubare o spiare il profilo, per scopi pubblicitari o per estorcere denaro. Oggi vogliamo parlarvi di una pericolosa truffa verificatasi già ad inizio anno che sta tornando di moda in questo periodo adescando molte vittime.

Come ti rubano il codice attivazione su WhatsApp

WhatsApp codice di attivazione truffa

Quando attiviamo per la prima volta l’applicazione WhatsApp su un nuovo dispositivo la procedura per associare l’applicazione al nostro numero di telefono è sempre la stessa. WhatsApp ci invia tramite sms un codice di attivazione a sei cifre per verificare la nostra identità.

Il codice di attivazione andrebbe poi inserito nell’applicazione per completare la procedura, ed è proprio in questo passaggio che intervengono gli hacker. La Polizia Postale ha messo tutti in allerta sulla propria pagina Facebook ufficiale descrivendo la truffa in questione atta a rubare il codice di attivazione della vittima.

Subito dopo l’arrivo dell’SMS contenente il codice di attivazione di WhatsApp, i cybercriminali ne recapitano un altro alla vittima che ha come mittente un utente a caso della lista contatti, il quale ci chiederà:
Ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”.
In genere l’utente ci casca in quanto il mittente del messaggio è un suo amico, conoscente o parente presente in rubrica, e quindi non esita ad inviare il codice tramite SMS.

In realtà però quell’SMS arriverà ai malintenzionati che lo utilizzeranno per attivare l’account su un altro dispositivo ma riferito al numero telefonico della vittima prescelta, e il vero proprietario ne perde di fatto la proprietà. Quando l’utente, ormai accortosi della truffa proverà ad inserire il codice di attivazione sul suo smartphone, WhatsApp lo riconoscerà come già utilizzato e non completerà la procedura.

Generalmente dopo che la truffa del profilo è stata compiuta arrivano richieste di denaro per riavere indietro il proprio account.

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Come evitare di cadere nella truffa

La polizia Postale descrive alcuni consigli per evitare questo tipo di truffe:

Attivare la cd. ”verifica in due passaggi” (presente nel video di seguito) disponibile nell’area impostazioni- account” dell’App. Una volta scelta l’opzione, sarà WhatsApp stesso ad inviarci un PIN quando cambieremo telefono, e al malintenzionato che ha intenzione di truffarci non servirà solamente il codice di attivazione, ma anche il PIN che abbiamo impostato e che sappiamo soltanto noi.

Poi viene consigliato di non inviare MAI codici tramite SMS a nessuno, nemmeno se il richiedente è un nostro conoscente, in quanto potrebbe non essere solo una maschera, dietro quel contatto potrebbe esserci un hacker.
Infine l’ultimo consiglio è quello di non cliccare mai sui link presenti negli sms in quanto generalmente sono truffe chiamate phishing.

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