Negli ultimi anni una delle grandi novità che ha interessato e sta interessando molti italiani è il riscaldamento a pavimento. Si tratta del sistema di riscaldamento domestico più efficiente e che consuma meno energia di tutti gli altri per quanto riguarda la climatizzazione delle nostre case. E’ possibile farlo rientrare nel superbonus 110 ottenendo una detrazione del 110%. Vediamo quali sono i costi, i vantaggi e come ottenerlo praticamente gratis.
Una delle sensazioni più piacevoli è quella di camminare su un pavimento caldo. Oppure quando ci sdraiamo a terra per far giocare i nostri figli e sentire quel tepore che sale verso l’alto specie nei mesi invernali. Il riscaldamento a pavimento, oltre a scaldare le nostre case, dona quella sensazione di benessere a adulti e bambini. Una soluzione per avere la stessa temperatura in ogni angolo della casa con costi irrisori in termini energetici. vediamo di seguito come funziona.
Come funziona il riscaldamento a pavimento
Il riscaldamento a pavimento, come si può capire dal nome, è un sistema di climatizzazione che si trova al di sotto delle piastrelle della propria casa. Si tratta di un sistema di tubature posizionate in modo da garantire un calore uniforme su tutta la superficie (serpentine). L’acqua calda circola nelle tubature che di conseguenza scaldano il nostro pavimento.
Sopra le tubature vengono posizionati dei pannelli radianti in grado di dissipare il calore in modo omogeneo su tutta la superficie. Successivamente si procede al getto del massetto e al montaggio delle piastrelle. L’impianto sarà quindi completamente nascosto senza alcun impatto estetico, contrariamente a come succede per l’impianto a termosifoni.
Le tubature possono essere:
- i classici tubi dove passa l’acqua;
- resistenze elettriche.
Nel primo caso vanno collegate ad una caldaia di qualsiasi tipo (gas, pellet, pompa di calore) nel secondo caso invece alla corrente elettrica. Nel caso si scegliesse di istallare la versione a resistenze, converrebbe collegare l’impianto a dei pannelli fotovoltaici per ridurre i costi in termini energetici.
Vantaggi
Il calore sale verso l’alto in modo uniforme e in ogni angolo della casa, molto più efficiente di altri sistemi di riscaldamento come i classici termosifoni. I termosifoni infatti generano un calore maggiore laddove sono posizionati che si affievolisce negli angoli opposti. Inoltre se abbiamo un pavimento freddo i termosifoni faticano molto per portare a temperatura la nostra casa. Il riscaldamento a pavimento invece garantisce un calore costante e omogeneo.
Sfruttando il principio della fisica per il quale l’aria calda sale verso l’alto, questo sistema, appena attivato, dona una sensazione di piacevole tepore quasi all’istante. Ciò non avviene invece con i termosifoni che impiegano molto più tempo per scaldare casa.
Tutto questo si traduce in costi molto ridotti in termini energetici.
Con il riscaldamento a pavimento la vostra bolletta del gas oppure il consumo di legna o pellet cala drasticamente. Per riscaldare in modo omogeneo tutta la casa nelle tubature dell’impianto è sufficiente che circoli acqua a 40°C. Si, avete capito bene, mentre per quanto riguarda i termosifoni o termoconvettori l’acqua deve avere una temperatura di almeno 60/70°C. La vostra caldaia quindi consumerà molto meno con una conseguente riduzione dei costi.
Riduzione dei costi che sarà ancora maggiore se la casa è coibentata e con infissi termoisolanti in modo che non disperda all’esterno il calore generato dal pavimento. In questo modo aumenta di molto anche l’efficienza energetica dell’impianto.
I costi di un sistema di riscaldamento a pavimento
I costi per istallare un sistema di riscaldamento a pavimento a dire il vero non sono molto bassi. Ma sono soldi ben spesi che vengono recuperati in tempi brevi grazie al risparmio energetico che ne deriva. Inoltre esistono delle agevolazioni fiscali che permettono di ottenerlo quasi gratis.
Il costo si aggira intorno ai 70/100 euro per metro quadro istallazione compresa, e varia in base alla qualità dei materiali utilizzati.
Per quanto riguarda la scelta del pavimento e dei battiscopa, sono consigliati tutti tranne il parquet perché potrebbe danneggiarsi, sollevandosi o generando dei fastidiosi scricchiolii. vediamo di seguito quali sono gli incentivi fiscali che permettono di ottenere detrazioni sull’istallazione del riscaldamento a pavimento.
L’Ecobonus 110
In seguito all’emergenza sanitaria ed economica il governo ha varato il Decreto Rilancio con novità importanti, tra le quali l’Ecobonus 110. In pratica per tutti gli interventi che vanno a migliorare l’efficienza energetica della nostra casa, e che riducono a loro volta l’impatto ambientale, si può accedere al Superbonus 110.
Il superbonus permette di ottenere una detrazione del 110% su questo tipo di interventi che vanno ad aumentare l’efficienza energetica della casa.
Sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate è riportato che tra gli interventi agevolabili vi sono:
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti.
Quindi il riscaldamento a pavimento rientra in questo tipo di interventi, e con la detrazione al 110% è possibile ottenerlo praticamente gratis. Ma il superbonus, tra i requisiti prevede l’aumento della prestazione energetica dell’edificio di almeno due classi energetiche.
Questo tipo di impianto da solo non permette di salire di due classi energetiche, quindi andrebbe abbinato ad un altro intervento come ad esempio la coibentazione esterna delle pareti.
In questo modo sarà possibile rientrare nel superbonus con entrambi gli interventi e ottenere una detrazione del 110% sui lavori effettuati. Maggiori informazioni nel video di seguito.
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