Fare la casalinga, occuparsi a tempo pieno della propria casa e accudire i familiari è un vero e proprio lavoro al pari di qualsiasi altro. E’ un vero e proprio impegno quotidiano che comporta rischi e sacrifici, e per questo le casalinghe vanno tutelate. Sono molte infatti quelle che aderiscono ad un fondo pensione creato appositamente per loro che matura il diritto ad un assegno pensionistico. Allo stesso modo aderiscono all’assicurazione contro gli infortuni domestici dell’INAIL.
L’assicurazione sugli infortuni domestici per le casalinghe
Come gran parte dei lavoratori italiani pagano i contributi per la pensione e sono coperti da una assicurazione sugli infortuni, allo stesso modo le casalinghe italiane. Come appena citato è un vero e proprio lavoro, e quindi necessita di tutti gli strumenti per essere tutelato al meglio.
Il rischio di farsi male in casa svolgendo attività domestiche è reale.
Ci sono molti casi in cui casalinghe che svolgevano le attività domestiche giornaliere si sono infortunate subendo danni permanenti. Potrebbe capitare qualsiasi cosa, come in una normale attività lavorativa. Per questo esiste l’assicurazione contro gli infortuni domestici promossa dall’INAIL.
Si tratta di una prestazione assicurativa che l’INAIL mette a disposizione contro gli infortuni domestici, anche se nella causa sono coinvolti gli animali domestici.
Come si può leggere sul sito ufficiale, l’assicurazione tutela “tutti coloro che svolgono, a titolo gratuito e senza vincolo di subordinazione, un’attività rivolta alla cura dei componenti della famiglia e dell’ambiente in cui dimorano, in modo abituale ed esclusivo“.
La polizza ha un costo di 24 euro l’anno e per i soggetti con ISEE basso è totalmente a carico dello Stato. Sono esonerati dal pagamento della polizza assicurativa contro gli infortuni domestici i soggetti che:
- vivono da soli e hanno un ISEE fino a 4.648,11 euro annui
- fanno parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro annui.
Con pochi euro all’anno una casalinga può avere i diritti di un lavoratore in caso di infortunio, o addirittura gratis se ha un reddito inferiore a quelli menzionati.
In quali casi si riceve l’assegno di 1292 euro dall’INAIL
Come sopra citato i rischi all’interno delle mura domestiche sono molteplici, e per questo l’INAIL premia (come giusto che sia) i propri assicurati contro gli infortuni. Sono riconosciuti indennizzi il cui ammontare varia in base alla gravità dell’infortunio e regolati dall’ art. n. 102 del testo unico sugli infortuni professionali n. 1124/65.
Nel caso dell’assegno una tantum di 300 euro, l’INAIL lo elargisce per gli assicurati che subiscono un infortunio domestico che causi un’inabilità permanente tra il 6% e il 15%.
Non è molto ma bisogna valutare il fatto che la polizza ha un costo di poco più di 20 euro l’anno, e in caso di redditi bassi è totalmente a carico dello Stato. Poi un infortunio che causa una disabilità massima del 15% viene considerato poco grave.
Invece, come per qualsiasi altra polizza, in caso di infortuni più gravi, o di morte l’ammontare dell’indennizzo sale notevolmente.
- Per gli infortuni che causano una inabilità superiore al 16% l’assegno non sarà una tantum ma mensile e a vita, va dai 106,02 euro fino a 1.292,90 euro per inabilità del 100%.
- Nel caso in cui l’infortunio causi gravi menomazioni che necessitano una assistenza personale continuativa (Apc), l’assegno mensile sarà pari a 539,09 euro.
- Nel caso più estremo di morte dell’assicurato viene elargito un assegno ai superstiti pari a 10 mila euro una tantum.
Considerando il costo irrisorio di questa polizza, in alcuni casi gratis, varrebbe la pena aderire, non credete?