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Una donna può andare in pensione anticipata? SI, a 59 anni, ma in poche lo sanno

Donna al lavoro in fabbrica con la mascherina

Sono molte le donne italiane che aspettano impazienti la pensione di vecchiaia dopo anni e anni passati tra lavoro, casa e famiglia. Secondo le leggi attuali in alcuni casi molte potrebbero andare in pensione anticipata senza vincoli anagrafici, ma devono essere in possesso di determinati requisiti contributivi e lavorativi. Vediamo quali sono.

Donna al lavoro in fabbrica con la mascherina
Donna al lavoro in fabbrica con la mascherina

Sei una di quelle donne che, oltre ad andare a lavorare, si occupa della cura della casa e della famiglia? Certo la vita per te non deve essere facile, mai un momento libero, e soprattutto poco riposo. Per questo non vedi l’ora di andare in pensione vero? L’unica speranza di un meritato riposo per donne come te.
Forse non sai che potresti andare in pensione anticipata, senza vincoli anagrafici, a 59 anni o anche meno se possiedi determinati requisiti contributivi.

Vediamo quali sono questi requisiti e quanti anni di contribuzione dovresti aver maturato per accedere alla pensione anticipata.

I requisiti per le donne che sbloccano la pensione anticipata indipendentemente dall’età

Una donna (ma vale anche per gli uomini) per andare in pensione anticipata deve essere una lavoratrice precoce, ossia appartenere alla categoria dei lavoratori precoci.
I lavoratori precoci hanno il diritto ad una forma speciale di pensione anticipata. Si tratta di lavoratrici e lavoratori che hanno iniziato a lavorare molto presto, sin dall’inizio della maggiore età.

Una donna per essere considerata una lavoratrice precoce deve aver versato almeno 12 mesi di contributi da lavoro effettivo prima di aver compiuto 19 anni di età.
Per accedere alla pensione anticipata per i lavoratori precoci bisogna inoltre rientrare in almeno una delle seguenti condizioni:

  • disoccupata di lungo corso (i lavoratori per cui l’erogazione della NASPI è finita da almeno tre mesi);
  • possedere almeno il 74% di invalidità civile;
  • essere una caregiver (lavoratore dipendente o autonomo che si occupa da almeno 6 mesi di un parente in condizione di handicap grave);
  • essere una lavoratrice che svolge mansioni pericolose, faticose o lavori usuranti;
  • essere una lavoratrice turnista che fa spesso il turno di notte.

Per quanto riguarda i lavori usuranti e i lavoratori notturni, devono essere stati svolti in almeno 7 degli ultimi 10 anni di attività lavorativa, oppure in almeno 6 anni negli ultimi 7 prima del pensionamento.
Quindi se sei una lavoratrice precoce che possiede almeno un anno di contribuzione prima dei 19 anni di età, e rientri in una della categorie sopra citate, puoi andare in pensione anticipata, senza vincoli anagrafici, al raggiungimento dei 41 anni di contributi.

I 41 anni di contributi possono essere cumulati nel caso si hanno dei contributi versati in diverse casse previdenziali. se ad esempio sei una lavoratrice precoce, che lavora senza interruzione dai 18 anni di età, potresti andare in pensione anticipata a 59 anni.

Quando presentare la domanda

Per ottenere la pensione per lavoratori precoci bisogna che l’INPS ti riconosca come una lavoratrice precoce tramite la domanda di riconoscimento, che attesta tutti i requisiti in tuo possesso compreso quello contributivo.
La domanda di riconoscimento va presentata entro il 1° marzo di ogni anno per essere certi di accedere alla pensione nell’anno in corso.

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In realtà tale domanda può essere presentata anche dal 1° marzo al 30 novembre, ma in questo caso sarà accolta sono se ci sono ancora a disposizione i fondi stanziati per questa forma di pensionamento. In caso contrario bisognerà attendere l’anno successivo.

Inoltre la domanda di riconoscimento può essere presentata anche prima del raggiungimento del requisito contributivo di 41 anni, ma a patto  che tale requisito venga raggiunto comunque nell’anno in cui si presenta domanda. In pratica si può fare domanda entro marzo anche se si maturano 41 anni di contributi a dicembre.

Una volta che l’INPS ti ha riconosciuta come lavoratrice precoce tramite la domanda di riconoscimento, potrai fare la domanda per la pensione anticipata vera e propria.

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