Da anni il governo ha aperto una guerra aperta al denaro contante in nome della lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio di denaro. Il motivo è davvero questo? Serve davvero l’eliminazione per arginare questi problemi?
Il contante sta andando verso una lenta e inesorabile abolizione grazie alle misure del governo per limitarne l’uso. Ma vi siete mai chiesti perché vogliono abolirlo? Ci dicono che con questo provvedimento risolveremo una volta per tutte il problema evasione fiscale. Per capire meglio se una misura del genere possa risolvere questo problema, bisogna comprendere il funzionamento della moneta nel circuito dell’economia reale.
Denaro contante e moneta elettronica: differenze
Prendiamo come esempio una banconota da 100€. Un consumatore cede questa banconota in un ristorante, che a sua volta potrebbe essere ceduta dal ristoratore ad un supermercato, e così via. Lo stesso “pezzo di carta” gira all’infinito facendo guadagnare e lavorare milioni di persone. Il valore nominale della banconota, durante il suo girovagare resta lo stesso.
La moneta elettronica invece ha un funzionamento ben diverso nell’economia reale. Le commissioni interbancarie che il commerciante deve pagare per permettere al consumatore di pagare con il Pos variano da circuito a circuito. In media si attestano intorno all’1%.
Il consumatore che paga 100€ con carta di credito tramite POS in uno studio medico, cederà in realtà 99€ in quanto 1€ viene detratto come commissione e immesso nel sistema finanziario. Il medico a sua volta andrà in un negozio di elettrodomestici a spendere le sue 99€ che diventeranno circa 98. Il commerciante andrà al ristorante e cederà 98€ dai quali il ristoratore cederà altri 98 centesimi al sistema finanziario in commissioni. E così via.
La 100€ in moneta elettronica, dopo un tot di transazioni sarà praticamente scomparsa, a differenza della banconota che resta sempre la stessa. La moneta elettronica si erode lentamente e costantemente a suon di commissioni, più o meno alte, finendo nelle banche. In realtà toglie ricchezza dall’economia reale immettendola nel sistema finanziario.
La banconota cartacea non si erode, resta sempre la stessa e il suo valore non cambia mai. La lotta al denaro contante arricchisce le banche ai danni di consumatori e lavoratori, e questo è un dato di fatto. Ma è pur vero che attualmente è le migliore soluzione contro l’evasione fiscale.