Scatta il blocco sull’età per andare in pensione, nessuna riforma è stata attuata in questo senso, nessuna intesa raggiunta. Vediamo tutti i dettagli di seguito.
Non c’è stato nulla da fare, tra le tante probabili riforme sulle pensioni tanto sbandierate dai media, l’età per andare in pensione resterà invariata almeno fino al 2024. Il diritto per l’accesso all’assegno pensionistico maturerà al compimento dei 67 anni di età, come previsto dalla legge Fornero. Il blocco scatta per i percettori della pensione di vecchiaia e dell’assegno sociale.
Il Ministero dell’Economia, tramite un Decreto pubblicato in data 27 ottobre e inserito nella Gazzetta Ufficiale il 10 novembre 2021, ha specificato che il requisito anagrafico per accedere agli assegni pensionistici rimarrà bloccato per almeno due anni.
L’età pensionabile dal 2013 viene verificata, e se necessario settata ogni due anni in base all’aspettativa di vita. Finora non sono state apportate alcune variazioni in quanto i dati sull’aspettativa di vita sono restati invariati. La pandemia che imperversa ormai da più di 2 anni però ha fatto registrare un dato negativo. L’aspettativa di vita, secondo i dati Istat, è dello 0,25% in meno rispetto allo scorso biennio (prima della pandemia). Come mai non hanno ridotto di almeno un anno l’età pensionabile per andare in pensione?
Perché non abbassano l’età pensionabile
La legge italiana non consente una inversione di tipo negativo per quanto riguarda l’aspettativa di vita, ma solo un adeguamento di tipo positivo, quindi non prende in considerazione il -0,25%. Furbi vero? In pratica se l’aspettativa di vita aumenta, aumenta anche l’età pensionabile, ma se diminuisce, l’età per accedere alla pensione resta sempre la stessa.
Il blocco resterà per almeno altri due anni. A questo punto, mi duole dirlo, resta sperare in un non aumento dell’aspettativa di vita, altrimenti ci mandano in pensione ancora più tardi.
Il governo pensa che siamo immortali? E voi cosa ne pensate?
