Ciò che è successo a Biella rasenta l’assurdo. Un uomo, con l’intento di ottenere il green pass senza farsi iniettare il vaccino, ha avuto l’idea di ingannare gli operatori sanitari del centro vaccinale di Biella, indossando un avambraccio in silicone.
I sanitari dell’ Hub vaccinale però non sono caduti nel tranello e lo hanno subito scoperto. Al momento dell’iniezione, l’infermiera ha notato che il braccio del cinquantenne aveva una strana percezione al tatto, e il colore era leggermente diverso dal resto del corpo. Dopo aver chiesto all’uomo di scoprire ancora di più il braccio ha scoperto l’inganno.
L’uomo, dopo essere stato scoperto ha addirittura chiesto alla donna di chiudere un occhio.
Al contrario è stato immediatamente denunciato alle autorità. Inoltre l’Asl segnalerà il caso alla procura. Un gesto di gravità enorme secondo il governatore Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi “inaccettabile di fronte al sacrificio che la pandemia sta facendo pagare a tutta la comunità”. “La prontezza e la bravura dell’operatrice hanno rovinato i piani di questo soggetto che ora ne risponderà alla giustizia” aggiungono Cirio e Icardi.
Basti pensare che quest’uomo, se fosse riuscito nell’intento di ingannare il sistema sanitario, avrebbe ottenuto la certificazione verde per andare in giro, anche se non immunizzato.
Le autorità sanitarie sperano che questo sia un caso isolato, e non si siano verificati altri casi del genere in cui altre persone, al contrario del caso in questione, siano invece riuscite nell’intento di ingannare il sistema sanitario. In tal caso avremmo soggetti in giro muniti di green pass che invece non sono stati sottoposti realmente ad alcuna vaccinazione.