Si prevedono tempi sempre più duri per coloro che prelevano spesso denaro contante dallo sportello automatico Bancomat. E’ in arrivo una nuova fregatura che potrebbe rendere i prelievi molto più costosi ed inconvenienti.
La società Bancomat Spa, che controlla e gestisce gli sportelli automatici in tutta Italia, è diretta e controllata da ben 125 società, se così vogliamo chiamarle, tra le quali Intesa che ne detiene il 25% e Unicredit il 19%.
Bancomat Spa ha presentato un progetto di riforma del sistema di renumerazione relativo al servizio di prelievo dei contanti, in pratica una rivisitazione delle commissioni applicate sui prelievi.
Cosa potrebbe cambiare sui prelievi al bancomat dal 2022
Attualmente buona parte delle banche offre gratuitamente, o a costi contenuti, la possibilità di effettuare prelievi agli sportelli Bancomat Atm di altri istituti, diversi da quello dove si possiede il conto corrente. Proprio su questo fattore agisce la riforma proposta da bancomat Spa, sulle commissioni applicate per prelievi ad di fuori del proprio istituto di credito.
Ad oggi è la propria banca a fissare il costo della commissione sul prelievo presso altri sportelli, tali commissioni sono fisse e decisamente abbordabili, ma dal 2022 le cose potrebbero cambiare.
La riforma prevede che non sia più la propria banca a decidere i costi, ma l’istituto proprietario dell’ATM dove si preleva denaro. Niente più commissioni fisse quindi, ogni istituto potrebbe applicare la sua, e senza limiti…..
Se così fosse, il 2022 comincerebbe davvero male per molti risparmiatori che sono soliti usare denaro contante. Almeno per quanto mi riguarda, sono più le volte che prelevo denaro presso sportelli di altri istituti che presso il mio, per una questione di comodità, in base a dove mi trovo al momento.
Se la riforma dovesse essere approvata invece, dovremmo tutti assicurarci di prelevare contanti presso gli sportelli del proprio istituto, perché in caso contrario potremmo ricevere una batosta sulle commissioni. La decisione per il momento è nelle mani dell’Antitrust, che a breve dovrà pronunciarsi in merito alla richiesta di Bancomat Spa.