Don Pietro Cesena è il parroco di Borgotrebbia in provincia di Piacenza. Durante l’omelia nella Parrocchia santi Angeli Custodi ha fatto un discorso che potrebbe tranquillamente essere fatto in Parlamento. Parole dette in nome di dio, in nome della fede, ma che se ascoltate con la ragione si scoprono tante verità.
Il messaggio è chiaro, mai dubitare in Dio, nemmeno in questo periodo particolare della nostra storia, e affrontare il tutto senza creare un clima di panico e di paura, il contrario di ciò che stanno facendo le istituzioni.
“Fratelli perché siete tutti mascherati?“, rivolgendosi ai presenti in chiesa, ” per quale motivo da due anni siamo così oppressi? Perché hanno utilizzato la paura della morte per renderci schiavi!
Ma noi abbiamo l’antidoto, la fede, il problema è che l’abbiamo messa da parte. Abbiamo fatto come quello che, andato sulla barca gli hanno dato il salvagente lo ha buttato via, la barca affonda e lui muore perché non sa nuotare.
Noi abbiamo il salvagente, la fede in Gesù Cristo. Il Signore non guarda la fedina penale o il green pass, ma guarda il cuore. Perché bisogna essere schiavi per paura della morte, la morte c’è, ed è la conseguenza naturale della vita“.
Poi inizia a parlare dell’attuale gioventù viziata dai genitori, rivolgendosi ai presenti:
“Ma come potete tirare su una massa di deficienti? Quando eravamo ragazzi noi, e lavorava solo il papà, noi andavamo vestiti come potevamo, ed era un onore tornare a casa l’estate dopo essere andati a lavorare, perché potevamo comprarci qualcosa che ci piaceva senza pesare sui propri genitori, sui quali vedevamo la fatica e la sofferenza. E’ sbagliato tirare su dei ragazzi imbamboliti, per i sensi di colpa, perché è su quelli che si fa leva“.
Questo ed altro nell’omelia di Don Pietro Cesena mostrata di seguito. Consiglio di ascoltare attentamente le sue parole e farne tesoro. Buona visione.