Nonostante la fine dello stato di emergenza, continua ancora la possibilità per i cittadini italiani di richiedere il bonus spesa, iniziativa prevista dal decreto Sostegni bis dello scorso anno.
Finito lo stato di emergenza, i contributi pensati per venire incontro alle famiglie con difficoltà economiche continuano ad essere elargiti. Come sappiamo, si tratta di un’iniziativa a livello comunale, dove sono i singoli Comuni italiani che aprono le richieste e mettono a disposizione i fondi da destinare all’acquisto di beni di prima necessità, tra cui prodotti alimentari e farmaceutici.
Ma i fondi ovviamente vengono elargiti dallo Stato. Grazie al nuovo Decreto Sostegni Bis, è previsto lo stanziamento di 500 milioni di euro per aiutare la popolazione in questo momento di particolare difficoltà, tra emergenza sanitaria e caro bollette. Nel decreto sono destinati ai Comuni sparsi in tutta Italia ulteriori finanziamenti a copertura sempre delle spese sostenute dalle famiglie per l’acquisto dei beni essenziali, questa volta con lo scopo di ammortizzare la crisi economica. Per questo i Bonus spesa 2022 continuano ad essere distribuiti in molti comuni ai nuclei familiari che versano in particolari condizioni di disagio.
I requisiti per richiedere il bonus spesa
Spetta alle amministrazioni comunali stabilire le regole di distribuzione dei Bonus spesa 2022 fra le famiglie che dovranno partecipare ad appositi bandi per poterne fruire.
Attenzione, però, le regole dei Bonus spesa 2022 non sono uguali in tutti i territori, ma variano da comune a comune in base al bando di concorso. Per ottenere il bonus infatti si devono possedere dei requisiti che vengono indicati dagli Avvisi dei diversi Comuni.
In linea generale alcuni elementi comuni valutati da tutte le amministrazioni per il riconoscimento dell’aiuto, sono:
- la composizione del nucleo familiare (dal single sino alla famiglia con figli);
- il reddito dei componenti della famiglia; la situazione lavorativa;
- il patrimonio immobiliare (se si possiede un immobile con o senza mutuo, se si è in affitto…);
- la liquidità presente sul conto corrente
- eventuali sostegni economici pubblici già percepiti.
Va precisato che ogni comune, però, fissa delle soglie ISEE d’accesso al Bonus spesa 2022 a propria discrezione, messe nero su bianco nei bandi di concorso. Allo stesso modo ci sono altri Comuni che svincolano il riconoscimento dei Bonus spesa 2022 dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
Gli importi
Essendo buoni elargiti direttamente dai Comuni, le amministrazioni non elargiscono un importo uguale per tutti. L’ammontare del buono è a loro discrezione in base alle regole messe nero su bianco nel bando di concorso. Generalmente si va da un importo minimo di 100/200 euro fino ad un importo massimo di 600 euro a famiglia. Variabile fondamentale è la numerosità del nucleo familiare richiedente.
Come richiedere il bonus spesa 2022
Non c’è una procedura unica per presentare domanda. Questa dipende infatti dal singolo comune. In genere è opportuno consultare il sito web del proprio comune di residenza o contattarlo direttamente per capire al meglio come comportarsi e conoscere parametri e requisiti necessari per ottenere l’agevolazione. In alcuni comuni, ma non in tutti, l’erogazione del bonus per quest’anno è già partita.