Perdere un coniuge è sempre un dolore grandissimo. Ma se a questo si somma anche il venir meno di un reddito certo, la situazione non può che peggiorare. Proprio per questo al coniuge superstite viene riconosciuta la pensione di reversibilità. Ma alla vedova o al vedovo titolare della pensione di reversibilità può essere riconosciuto un ulteriore sostegno mensile. Si chiama assegno di vedovanza, ecco come funziona e quanto spetta.
L’assegno di vedovanza è un contributo che integra la pensione di reversibilità e spetta ai vedovi inabili al lavoro o titolari di accompagnamento. L’assegno di vedovanza mira a sostenere economicamente coloro che hanno perso il proprio coniuge e si trovano in una condizione di particolare difficoltà. Ma attenzione, non è riconosciuto a tutti i vedovi.
A chi spetta l’assegno di vedovanza INPS
Per averne diritto è necessario avere i seguenti requisiti, e cioè essere:
- Essere vedovo o vedova di un lavoratore sia del settore privato che pubblico.
- Godere della pensione di reversibilità.
- Essere invalido al 100% e riconosciuto inabile a proficuo lavoro, essere titolare di assegno di accompagnamento o aver ottenuto dal medico di base un certificato specifico che attesta la propria inabilità al lavoro.
- E’ importante che il reddito del superstite non superi i 32.148,88€, sopra di questa soglia non spetta alcun assegno;
Ma attenzione: Non possono godere di tale sussidio i titolari di pensioni di reversibilità a carico di una gestione speciale dei lavoratori autonomi come (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri).
A quanto ammonta
Si tratta di un piccolo sostegno economico, di circa 600 euro annui, suddivisi in 13 mensilità, che si va ad aggiungere all’importo riconosciuto a titolo di pensione di reversibilità, in dettaglio:
- 52,91€ al mese per i redditi inferiori a 28.659,42€;
- 19,59€ al mese per i redditi superiori a questa soglia ma inferiori a 32.148,87€.
Come anticipato, il suddetto importo si aggiunge alla reversibilità e viene erogato per tredici mensilità.
Come richiedere l’assegno di vedovanza INPS
La domanda va presentata tramite il sito ufficiale INPS oppure tramite patronato o CAF.
I documenti necessari per presentare domanda per assegno di vedovanza sono:
- data in cui si è rimasti vedovi;
- pensione di reversibilità percepita (categoria e numero);
- il verbale che attesti l’invalidità civile;
- ultima dichiarazione dei redditi;
- documento di identità e codice fiscale.
Di seguito è riportato un video realizzato da “Mondo Pensioni”, che spiega in dettaglio come ottenere 635 euro in più all’anno con la pensione di vedovanza. Buona visione.
Speriamo che sia veramente così
Ho richiesto all’INPS questo assegno di vedovanza per mia madre, che ha tutti i requisiti, ben 2 anni fa e la pratica è ancora in lavorazione!!
Non solo sono andata e chiamato tre volte e mi mandano da un inps all’altra senza esito!
Buonasera, richiesto l’assegno di vedovanza per mia mamma il 7 ottobre 2022. La pratica risulta ancora “in lavorazione “. L’ho sollecitata ben 3 volte tramite il numero verde inps e dal portale INPS tramite il servizio “INPS risponde ” . Cosa altro posso fare? Grazie