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Risparmiare con i condizionatori: come impostarli per riscaldarsi e risparmiare sulla bolletta

Accensione climatizzatore

Regolare in modo sbagliato la temperatura del condizionatore nel periodo invernale si traduce in un maggiore consumo di energia con un conseguente salasso in bolletta. I climatizzatori, se regolati nel modo giusto, possono farci risparmiare rispetto ad altri sistemi per il riscaldamento domestico.  Vediamo come impostarli al meglio per un risparmio in bolletta assicurato.

E’ molto facile settare la temperatura sul telecomando dei condizionatori, ma scegliere quella giusta è fondamentale per il raggiungimento del benessere in casa e del risparmio in bolletta.
Quasi tutti sanno che la maggior parte dei condizionatori permettono di impostare la temperatura con scatti di 1°C per volta, a differenza dei termostati ambiente dove invece gli scatti sono da 0,1°C. Su un climatizzatore possiamo impostare ad esempio 19 – 20 o 21°C, e non 19,5°C.

Un solo grado celsius di differenza incide non di poco sul consumo energetico, e quindi sulla bolletta. Per questo è fondamentale impostare correttamente la temperatura su tali dispositivi, scegliendo quella ideale che permette di riscaldare casa e allo stesso tempo di non consumare molto. Vediamo come impostare correttamente la temperatura nel periodo invernale (quando il climatizzatore è in modalità di riscaldamento).

Come impostare il condizionatore nel periodo invernale

Accensione climatizzatore
Accensione climatizzatore © YouTube

Come accennato, l’impostazione della giusta temperatura è fondamentale ai fini di un raggiungimento del benessere nell’ambiente in cui si vive e del risparmio energetico. L’impostazione di una temperatura errata non solo incide sul benessere in casa ma anche sul consumo energetico, con un conseguente salasso in bolletta. Vediamo come impostare la temperatura ideale del climatizzatore nel periodo invernale, cosa succede nel caso in cui si setta una temperatura superiore a quella consigliata, e la conseguenza diretta sul consumo energetico.

Come funziona la tecnologia ad inverter

Va precisato che i recenti climatizzatori con tecnologia ad inverter, modulano, ossia variano in ogni momento l’assorbimento energetico in base alla temperatura impostata. Una volta raggiunta consumano meno in quanto vanno in modalità di mantenimento. Detto ciò, fino al raggiungimento di tale temperatura funzionano a pieno regime, alla massima potenza con il massimo assorbimento di energia. Di conseguenza, una temperatura troppo elevata non solo potrebbe essere difficile da raggiungere, e quindi il dispositivo lavora a pieno regime per la maggior parte del tempo, ma una volta raggiunta potrebbe essere anche difficile da mantenere. In tal caso il condizionatore potrebbe consumare molto anche in modalità di mantenimento.

Impostando la giusta temperatura invece, il condizionatore riuscirà più facilmente a raggiungerla, e quindi il consumo energetico, che inizialmente sarà ugualmente al massimo, andrà man mano diminuendo fino al raggiungimento della soglia impostata. Arrivato a questo punto, per mantenere tale temperatura, il consumo energetico si attesterà su un livello medio – basso.
Per rendervi una idea del consumo di un climatizzatore durante tutte le fasi appena descritte, vi mostro di seguito un video  realizzato da “Moca Clima by Peppe Morra”. Buona visione.

La temperatura ideale in inverno per il massimo risparmio energetico

Innanzitutto tengo a precisare che la temperatura che andiamo ad impostare su telecomando, non corrisponde alla temperatura in uscita dello split, ma a quella che desideriamo ottenere nell’ambiente. Vediamo ora come impostare la temperatura corretta durante il periodo invernale.
Mettiamo il condizionatore in modalità di riscaldamento, il comando in genere è contrassegnato da una scritta “Heat” oppure da un sole.

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Impostare una temperatura che va dai 18 ai 21°C al massimo. In zone particolarmente fredde con inverni rigidi, ad esempio con temperature esterne di poco sopra lo 0, la temperatura ideale per il massimo risparmio sarebbe di 18°C.  Impostare 19, massimo 20°C in zone con una rigidità invernale media. 21°C in zone con inverni non molto rigidi. In pratica più fa freddo fuori, più bisognerebbe ridurre la differenza tra temperatura interna ed esterna, per evitare che il condizionatore faccia fatica a raggiungere la temperatura impostata. Il settaggio di una temperatura troppo elevata provocherebbe un consumo energetico spropositato.

Di seguito è riportato un video molto esaustivo di “Guida elettro-domestici.com”, che mostra come settare le temperature invernali in funzione della temperatura esterna. Inoltre rivela la formula matematica da applicare per ricavare la temperatura ideale nel periodo estivo con il climatizzatore in modalità di raffrescamento. Buona visione.

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