I meteorologi prevedono un’altra estate molto calda, e per evitare di soffrire il caldo in casa, è importante scegliere tra raffrescatori, condizionatori e deumidificatori. In alcune delle zone del nord Italia si può vivere senza queste apparecchiature ma in alcune regioni, come il Sud Italia e le grandi città, le temperature estive rendono la vita difficile e la climatizzazione diventa essenziale. Vediamo quale dispositivo scegliere in base alla situazione e quale consuma meno energia elettrica.
Siamo ormai abituati alle estati sempre più torride e all’aumento della richiesta di dispositivi per rinfrescare la nostra casa. Ma quale soluzione scegliere tra raffrescatore, condizionatore e deumidificatore?
Deumidificatore, raffrescatore e condizionatore: le differenze
Il condizionatore è sicuramente il dispositivo più diffuso e conosciuto. Funziona tramite un gas refrigerante che permette di rinfrescare l’ambiente. Inoltre, ha anche un’opzione per regolare la temperatura e una ventola per far circolare l’aria. Tuttavia, non elimina l’umidità dall’aria e potrebbe addirittura aumentarla in ambienti molto chiusi. Questo potrebbe portare a un aumento della crescita di muffe e batteri, che potrebbero causare problemi di salute.
Il deumidificatore, invece, non rinfresca l’ambiente ma riduce il livello di umidità nell’aria. Questo dispositivo è particolarmente utile in ambienti molto umidi, come le cantine o i bagni. Inoltre, può essere un’opzione migliore per le persone che soffrono di allergie o asma, poiché riduce la quantità di muffe e acari presenti nell’aria.
Il raffrescatore, invece, è un dispositivo che sposta l’aria e genera una sensazione di fresco. Questo dispositivo non utilizza gas refrigerante e quindi non consuma molta energia. Tuttavia, non genera aria fredda e potrebbe non essere sufficiente per ambienti molto caldi. Alcuni esempi di raffrescatori sono i ventilatori, le ventole a soffitto o i dispositivi a evaporazione.
Cosa scegliere per rinfrescare casa in estate
La scelta del dispositivo dipende principalmente dalle esigenze dell’utente e dalle dimensioni dell’ambiente da climatizzare. Se si vive in una zona molto calda, con temperature che superano i 30 gradi, il condizionatore potrebbe essere la scelta migliore.
Tuttavia, se l’ambiente è già molto umido, il deumidificatore potrebbe essere più adatto. Il deumidificatore, rimuove l’umidità dall’aria, rendendo l’aria più fresca e più respirabile. I deumidificatori possono essere utili in aree con alta umidità, poiché l’aria umida può rendere la temperatura dell’aria più alta di quanto sia in realtà. Tuttavia, non raffreddano l’aria come farebbe un condizionatore d’aria o un raffrescatore evaporativo. Infine, se l’ambiente non è molto grande e non è molto caldo, il raffrescatore potrebbe essere la scelta migliore.
Oltre alle differenze strutturali tra i dispositivi, c’è anche una differenza notevole nel consumo di energia e nei costi associati all’utilizzo. Il condizionatore, ad esempio, consuma molta energia e può aumentare significativamente la bolletta dell’energia elettrica. Tuttavia, esistono anche modelli di condizionatori a basso consumo energetico che possono aiutare a ridurre i costi. Il deumidificatore consuma meno energia rispetto al condizionatore, ma non rinfresca l’ambiente e potrebbe non essere sufficiente in caso di temperature molto alte. Il raffrescatore, infine, consuma meno energia rispetto al condizionatore ma potrebbe non essere sufficiente in ambienti molto caldi.
Il raffrescatore evaporativo
Molte persone stanno cercando alternative più economiche ed efficienti dal punto di vista energetico per mantenere le loro case fresche durante i mesi estivi. Una di queste alternative è il raffrescatore evaporativo, che utilizza acqua per raffreddare l’aria. Il raffrescatore evaporativo funziona come segue: l’acqua viene pompata in una serie di pad porosi, dove viene inumidita. L’aria calda viene quindi aspirata attraverso questi pad, che evaporano l’acqua e raffreddano l’aria. Viene quindi espulsa nella stanza l’aria fresca , riducendo la temperatura ambiente.
I raffrescatori evaporativi sono generalmente più economici dei condizionatori d’aria e consumano meno energia. Inoltre, poiché utilizzano acqua invece di gas refrigerante, sono anche più ecologici. Tuttavia, il loro effetto di raffreddamento può essere limitato in aree con alta umidità, poiché l’aria già umida non può assorbire molta più umidità dall’acqua.
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Conclusioni
In generale, la scelta del sistema di raffreddamento per la casa dipende dalle esigenze e dalle preferenze individuali. Se si vive in un’area con alta umidità, un raffrescatore evaporativo potrebbe non essere la scelta migliore, mentre un deumidificatore potrebbe essere utile. Se si vive in zone con estati particolarmente calde, la scelta migliore sarebbe il condizionatore, ma è anche il dispositivo che consuma più energia di tutti gli altri. Se si cerca una soluzione più economica, i ventilatori possono essere un’opzione adeguata, ma non offrono lo stesso livello di comfort.