WhatsApp è diventato uno strumento essenziale nella nostra vita quotidiana. Ma, come ogni strumento digitale, può essere sfruttato da cyber criminali. Recentemente, una nuova truffa ha fatto la sua comparsa, mirando a svuotare i conti correnti delle vittime. Ecco cosa devi sapere e come proteggerti.
Il ritorno della truffa del figlio su WhatsApp
Molti utenti hanno segnalato una truffa particolarmente insidiosa su WhatsApp. Il truffatore si finge un parente, spesso un figlio, in difficoltà economica. Il messaggio inizia solitamente con un “Ciao papà” o “Ciao mamma”, a seconda se si tratta di un account maschile o femminile, seguito da una richiesta di aiuto. Questo approccio mira a sfruttare l’urgenza emotiva e la fiducia delle vittime. Di seguito un messaggio di esempio.
Come funziona la truffa
La truffa su WhatsApp, che ha recentemente guadagnato notorietà, è un esempio sofisticato di ingegneria sociale digitale. Ecco come si sviluppa, passo dopo passo:
1. Inizio innocuo: Il truffatore invia un messaggio che sembra provenire da un contatto familiare, spesso un figlio o una figlia. Questo messaggio inizia in modo innocente, con saluti come “Ciao papà” o “Ciao mamma”, creando immediatamente un senso di familiarità e fiducia.
2. Creazione di un problema: Dopo aver stabilito un contatto iniziale, il truffatore introduce un problema. Potrebbe affermare di aver perso o rotto il telefono e di aver quindi un nuovo numero. Questo serve a giustificare perché il messaggio proviene da un numero sconosciuto.
3. Introduzione di un link: Una volta stabilita la premessa, il truffatore invierà un link, spesso mascherato come qualcosa di utile o necessario. Potrebbe affermare che il link porta a una foto, un video o un documento importante. Questo link, tuttavia, è pericoloso. Può contenere malware o software dannosi che, una volta cliccati, possono dare al truffatore l’accesso a informazioni personali o finanziarie.
4. Richiesta di aiuto finanziario: Dopo aver instaurato una connessione e, possibilmente, dopo aver ottenuto l’accesso a informazioni sensibili, il truffatore passa alla fase finale. Potrebbe inventare una storia su un’emergenza finanziaria, come la necessità di acquistare un nuovo dispositivo o di pagare una bolletta urgente. Sfruttando l’urgenza e la fiducia precedentemente stabilite, il truffatore chiederà un bonifico o un altro tipo di assistenza finanziaria.
5. Creazione di urgenza: Per assicurarsi che la vittima agisca rapidamente, senza riflettere o verificare la veridicità della richiesta, il truffatore enfatizzerà l’urgenza della situazione. Frasi come “Ne ho bisogno ora” o “Sono davvero nei guai” sono comuni.
Proteggiti dalle truffe su WhatsApp
La prevenzione è fondamentale. Fadda consiglia: “Quando ricevi richieste finanziarie improvvise su WhatsApp, anche da amici o familiari, mantieni sempre un certo grado di scetticismo”. Ecco alcuni passi da seguire:
- Verifica l’identità del mittente. Prima di compiere qualsiasi azione, chiama o invia un messaggio separato al contatto per assicurarti che sia davvero lui.
- Evita di cliccare su link sospetti. Se un messaggio include un link, soprattutto se non te lo aspetti, non aprirlo.
- Diffida delle richieste di denaro inaspettate. Anche se provengono da contatti fidati, è sempre meglio verificare.
- Segnala i messaggi sospetti. Inoltra la segnalazione alla polizia postale o alle autorità competenti.