In un recente annuncio, il ministro Giorgetti ha portato alla luce una grande novità riguardante le pensioni: l’anticipo dei conguagli di perequazione per il 2023. Questa notizia, ampiamente diffusa dai media, ha suscitato grande interesse tra i pensionati. Ma cosa significa esattamente? E come influenzerà le pensioni? Scopriamolo insieme.
Cos’è il Conguaglio di Perequazione 2023
Il conguaglio di perequazione è un meccanismo utilizzato per adeguare le pensioni all’inflazione e garantire che il potere d’acquisto dei pensionati non venga eroso nel tempo a causa dell’aumento dei prezzi. In pratica, si tratta di un aggiustamento periodico delle pensioni in base all’andamento dell’inflazione.
Nel contesto specifico del 2023, il conguaglio di perequazione riguarda il famoso 0,8% mancante. Questo significa che era previsto un adeguamento delle pensioni di tale percentuale per compensare l’inflazione. Tuttavia, invece di applicare questo aggiustamento all’inizio dell’anno, come di consueto, è stato deciso di anticiparlo.
L’importanza del conguaglio di perequazione risiede nel suo obiettivo principale: proteggere i pensionati dall’inflazione. Senza questo meccanismo, il valore reale delle pensioni diminuirebbe nel tempo, rendendo più difficile per i pensionati mantenere il loro standard di vita. L’inflazione, infatti, può erodere rapidamente il potere d’acquisto, specialmente in periodi di forte crescita dei prezzi.
L’anticipo del conguaglio di perequazione per il 2023 è una decisione che mira a fornire un sollievo immediato ai pensionati in un periodo di forte inflazione. Anticipando questo adeguamento, si garantisce che i pensionati ricevano un incremento nelle loro pensioni prima della fine dell’anno, invece di aspettare il gennaio successivo.
Come Funziona l’Anticipo
L’anticipo è previsto per novembre, quindi si calcoleranno gli arretrati per 11 mesi: da gennaio a ottobre, più il mese di novembre. Ecco alcuni esempi pratici:
- Per una pensione da €1000 lordi, gli arretrati saranno di €8 al mese. Moltiplicando per 11 mensilità, si avrà un totale di €88 in più sul cedolino di novembre.
- Per una pensione da €1500 lordi, l’importo sarà di €12 lordi in più a novembre.
- Per una pensione da €2000, l’incremento sarà di €16 lordi.
Tuttavia, c’è una particolarità da considerare. Dopo la soglia dei €2000, ci sono dei tagli percentuali stabiliti dal governo. Questo significa che, paradossalmente, le cifre si abbassano:
- Una pensione da €2500 lordi dovrebbe ricevere circa €17 al mese, che per 11 mesi diventano €187 lordi.
- Una pensione da €3000 percepirà circa €12 lordi in meno rispetto a quelle da €2000, sulle quali è applicata la rivalutazione al 100%.
- Infine, una pensione da €4000 lordi dovrebbe ricevere un totale di €165 lordi in più.
Di seguito è riportato un video che descrive in maniere esaustiva e ineccepibile quanto descritto. Buona visione.