Scopri come puoi ottenere la pensione in Italia anche se hai meno di 20 anni di contribuzione. Esplora le due soluzioni disponibili per garantirti un futuro sereno.
Ottenere la pensione in Italia può sembrare difficile, soprattutto se hai meno di 20 anni di contribuzione. Tuttavia, esistono due soluzioni che potrebbero fare al caso tuo. In questo articolo, esploreremo queste opzioni, fornendoti tutte le informazioni necessarie per accedere alla pensione, anche con una contribuzione insufficiente. Preparati a scoprire come raggiungere il tuo obiettivo di sicurezza economica.
Contribuzione figurativa
La prima soluzione per ottenere la pensione con meno di 20 anni di contribuzione è la contribuzione figurativa. Questo metodo permette di valorizzare periodi in cui non hai lavorato ma che possono essere conteggiati ai fini pensionistici. Ad esempio, periodi di disoccupazione, malattia, servizio militare e maternità possono essere riconosciuti come contributi. È importante sapere che questi periodi devono essere ufficialmente certificati. Per ottenere la contribuzione figurativa, dovrai presentare specifiche richieste agli enti previdenziali. Questa soluzione può aiutarti a colmare le lacune contributive e avvicinarti al raggiungimento della pensione minima.
Contribuzione volontaria
Un’altra soluzione per chi ha meno di 20 anni di contribuzione è la contribuzione volontaria. Questo metodo ti permette di versare contributi mancanti in modo autonomo, aumentando così il totale dei tuoi contributi. Ecco come funziona:
- Richiesta di autorizzazione: devi prima ottenere l’autorizzazione dall’INPS per versare i contributi volontari.
- Versamenti periodici: una volta autorizzato, puoi versare contributi trimestrali, semestrali o annuali.
- Importo dei contributi: l’importo è calcolato sulla base del reddito e delle aliquote contributive vigenti.
- Agevolazioni fiscali: i contributi volontari possono essere dedotti dalle imposte, offrendo un vantaggio fiscale.
Esempio di costo per riscatto annuo
Immaginiamo un lavoratore con un reddito annuo lordo di 30.000 euro. Le aliquote contributive per la gestione separata dell’INPS sono circa il 25%. Questo significa che ogni anno, il costo per riscatto volontario sarebbe:
30.000 euro x 25% = 7.500 euro all’anno
Quindi, se ti mancano 5 anni di contributi, dovrai versare:
7.500 euro x 5 anni = 37.500 euro
La contribuzione volontaria è una soluzione efficace per chi desidera integrare i propri contributi e raggiungere il requisito minimo per la pensione.
Altre agevolazioni per lavoratori usuranti e in condizioni di salute particolari
Per i lavoratori che svolgono attività usuranti o che si trovano in particolari condizioni di salute, ci sono agevolazioni che permettono di accedere alla pensione anticipata. Tuttavia, è importante notare che queste agevolazioni generalmente richiedono un minimo di contributi, spesso superiore a 20 anni, e si concentrano sulla riduzione dell’età pensionabile piuttosto che sull’eliminazione del requisito contributivo minimo.
Condizioni comuni per le agevolazioni:
- Lavori usuranti: riconoscimento di determinate attività come lavori usuranti che permettono di accedere alla pensione anticipata con requisiti agevolati.
- Invalidità: per chi ha una invalidità certificata superiore al 74%, ci sono possibilità di accesso anticipato alla pensione.
Queste misure sono pensate per supportare chi ha effettivamente svolto lavori particolarmente pesanti o ha condizioni di salute che rendono difficile il proseguimento dell’attività lavorativa.
Ottenere la pensione in Italia anche con meno di 20 anni di contribuzione è possibile grazie a queste soluzioni. La contribuzione figurativa e la contribuzione volontaria sono strumenti utili per colmare le lacune contributive e assicurarti un futuro sereno. Informati presso gli enti previdenziali e scegli la soluzione più adatta alla tua situazione.
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