Le casalinghe che non hanno mai versato contributi possono comunque ottenere un sostegno economico in Italia. Scopri tutte le opportunità e i requisiti per accedere ai benefici disponibili.
In Italia, le casalinghe svolgono un ruolo fondamentale, ma spesso invisibile. Sebbene non abbiano versato contributi, possono accedere a diverse forme di sostegno economico. Con l’avvicinarsi del 2024, è importante conoscere le opzioni disponibili per garantire un futuro più sereno a queste lavoratrici domestiche non retribuite. In questo articolo, esamineremo le principali forme di sostegno e come potrai richiederle.
Assegno sociale per casalinghe
Le casalinghe che raggiungono l’età di 67 anni e si trovano in difficoltà economiche possono accedere all’assegno sociale. Questo sostegno è fondamentale per chi non ha mai versato contributi. L’importo per il 2024 è di circa 458 euro mensili per 13 mensilità. Per ottenere l’assegno, il reddito annuo deve essere inferiore a 6.542,51 euro per i singoli e a 13.085,02 euro per i coniugati. Questo assegno sociale aiuta a coprire le spese quotidiane, offrendo un supporto vitale per molte casalinghe che altrimenti rimarrebbero senza reddito. È una misura essenziale per garantire un minimo di sicurezza economica a chi ha dedicato la vita alla cura della famiglia.
Fondo pensione casalinghe
Le casalinghe possono iscriversi volontariamente al Fondo pensione casalinghe dell’INPS. Questo fondo permette di versare contributi per ottenere una pensione di vecchiaia o di inabilità. Ecco i dettagli principali:
- Iscrizione aperta a chi ha un’età compresa tra 16 e 65 anni e non svolge attività lavorativa retribuita.
- Il versamento minimo è di 25,82 euro al mese, che accredita contributi utili per la pensione.
- Per ottenere la pensione di vecchiaia, è necessario avere almeno 5 anni di contributi e aver compiuto 57 anni. Tuttavia, l’importo maturato deve essere pari ad almeno 1,2 volte l’assegno sociale.
- Se questi requisiti non vengono soddisfatti, si può accedere alla pensione al compimento dei 65 anni.
- Questo fondo rappresenta un’opportunità per le casalinghe di accumulare contributi e garantirsi una pensione futura, anche se modesta.
Altri sostegni economici
Oltre all’assegno sociale e al fondo pensione, esistono altre misure di sostegno economico disponibili per le casalinghe:
Social card: Offre 80 euro bimestrali per l’acquisto di beni di prima necessità. La social card è una carta prepagata su cui lo Stato ricarica l’importo. Questo aiuto è destinato a famiglie con bimbi di età inferiore a 3 anni e anziani di età superiore a 65 anni. La carta può essere utilizzata per comprare alimenti, medicine e pagare le bollette.
Bonus mamme: Un premio nascita di 800 euro per le madri, indipendentemente dal reddito. Questo bonus può essere richiesto all’INPS a partire dal settimo mese di gravidanza. È un aiuto economico una tantum che supporta le nuove mamme nelle prime spese dopo la nascita del bambino.
Bonus bebè: Assegno di natalità con importi che variano tra 960 e 1.920 euro annuali, in base all’ISEE. L’assegno viene erogato mensilmente dall’INPS e supporta le famiglie nei primi tre anni di vita del bambino. L’importo del bonus dipende dal reddito familiare e può essere richiesto entro un anno dalla nascita del bambino.
Bonus asilo nido: 1.000 euro per il pagamento di asili nido o assistenza domiciliare per bambini con gravi patologie. Questo bonus è erogato in 11 rate mensili di circa 90 euro ciascuna. È destinato ai genitori di bambini piccoli che frequentano l’asilo nido o necessitano di cure domiciliari.
Assegno unico e universale: Sostegno economico per le famiglie con figli a carico, erogato mensilmente. Questo assegno sostituisce diverse forme di aiuto precedenti, come il bonus bebè e il bonus mamma, ed è destinato a tutte le famiglie con figli, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni. L’importo varia in base al reddito ISEE e al numero di figli.
Questi sostegni aggiuntivi sono cruciali per aiutare le casalinghe a far fronte alle spese quotidiane e migliorare la qualità della vita delle loro famiglie.
Essere una casalinga non significa essere senza diritti o opportunità di sostegno economico. L’Italia offre diverse forme di assistenza per le casalinghe che non hanno potuto versare contributi, garantendo un minimo di sicurezza economica. Dall’assegno sociale al fondo pensione, fino ai vari bonus disponibili, è possibile ottenere un aiuto concreto per affrontare le spese quotidiane. Informati e sfrutta le opportunità disponibili per un futuro più sereno.
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