Questa app è un esempio di come la tecnologia può davvero aiutare milioni di persone con problemi gravi. Per persone che vedono poco o quasi nulla è nata Aipoly, una applicazione che tramite l’occhio della fotocamera descrive tutto ciò che essa riprende.
Ci sono ben 285 milioni di persone al mondo che per cause varie non riescono a vedere bene, e Aipoly potrebbe risolvere i loro problemi. Per questo l’italiano Alberto Rizzoli (nella foto a destra), dopo aver frequentato la Singularity University (campus della Silicon Valley che promuove l’uso delle nuove tecnologie per superare le sfide vere dell’umanità), insieme a Marita Cheng e Simon Edwardsson, si sono adoperati per l’elaborazione di questa idea stupenda, fino alla realizzazione dell’ applicazione in partnership con la start-up Teradeep.
Con aipoly l’ iphone diventa un vero e proprio assistente per persone ipovedenti e non vedenti, basta tenere il telefono di fronte a sé e l’ applicazione riconosce gli oggetti e distingue i colori nominandoli ad alta voce, rendendo la vita più semplice alle persone con problemi di vista.
Aypoly è attualmente in grado di riconoscere migliaia di oggetti maggiormente utilizzati nella vita quotidiana, svariate razze di animale (la maggior parte cani), 1000 specie di piante, vari tipi di cibi descritti con la maggior precisione possibile, e quasi tutti i colori esistenti. La descrizione degli oggetti è disponibile in sette lingue diverse.
L’applicazione confronta i fotogrammi ripresi dalla videocamera dell’ iphone con un dizionario virtuale in continua crescita contenente migliaia di immagini con le relative descrizioni. Al termine di tale confronto restituisce la descrizione dell’immagine presente nel dizionario più simile a quella del fotogramma, il tutto in meno di un secondo.
Di seguito vi mostriamo un video realizzato da Curioctopus.it che descrive al meglio l’app in questione.
Per maggiori informazioni su aipoly vai sul SITO UFFICIALE.