Il Decreto Aiuti tanto sbandierato dal governo dei migliori, il quale sta per volgere al termine, sembrerebbe essere uno specchietto per le allodole. Contributi irrisori, per non dire ridicoli a fronte di un aumento del costo della vita molto più alto. Vediamo in dettaglio cosa è previsto per i pensionati nel prossimo mese di settembre 2022.
Il governo uscente sembra stia dando davvero i numeri! il Decreto Aiuti, tanto sbandierato da alcuni partiti pro Draghi dovrebbe essere chiamato come “Decreto elemosina”.
Dal prossimo mese di settembre si prevedono ulteriori rincari riguardanti carburante, energia e di conseguenza generi alimentari eccetera. Alcuni analisti di mercato addirittura hanno previsto un ulteriore rialzo dell’inflazione disastroso.
Il governo è stato quindi chiamato in causa per intervenire al fine di alleggerire l’impatto di tali rincari su famiglie, imprese e pensionati. Per quanto riguarda i pensionati infatti è previsto un adeguamento (aumento) delle pensioni dal prossimo mese di settembre 2022 al fine di contrastare il caro vita. Ebbene l’adeguamento ammonterà ad un misero 2%! Da alcuni giorni alcune testate giornalistiche hanno addirittura il coraggio di “applaudire” tale rivalutazione.
Ma non finisce qui! Nel Decreto Aiuti per combattere questa inflazione, il governo starebbe mettendo a punto un taglio del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti, con redditi fino a 35 mila euro l’anno, che ammonterebbe all’1%. Una cosa ridicola, una elemosina di Stato!
L’inflazione si attesta all’8% e loro aumentano le pensioni del 2% e tagliano le tasse in busta paga dell’1%.
E questa sarebbe la misura che dovrebbe contrastare il caro vita ed andare a sostituire il bonus 200 euro? Resta solo da sperare che queste cifre riportate dalle principali testate giornalistiche nazionali siano delle sciocchezze senza fondamento. In caso contrario il Decreto aiuti sarebbe un insulto alla dignità e all’intelligenza delle persone, una umiliazione per pensionati, dipendenti e invalidi civili, una presa in giro colossale.