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Andare in pensione a 64 anni con soli 20 anni di contributi è possibile con questo stipendio

Banconote da 100 euro

La pensione è il pensiero fisso di molti lavoratori che stanno per raggiungere una certa età, senza avere la certezza di maturare i requisiti per sbloccare il diritto ad un assegno previdenziale.
Dato il precariato, e la crisi economica, sono molti coloro che raggiungono a malapena i 20 anni di contributi, requisito minimo per andare in pensione.
Molti lavoratori puntano ad uscire in anticipo dal mondo del lavoro. Esistono alcune opzioni per andare in pensione anticipata, applicabili anche per chi ha maturato solo 20 anni di contributi.

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Altre al requisito contributivo minimo, l’accesso al pensionamento anticipato dipende anche dall’importo dello stipendio percepito nei 20 anni di lavoro. Visto che l’assegno pensionistico viene calcolato col sistema contributivo, solo uno stipendio abbastanza consistente potrebbe far sperare in una pensione anticipata raggiungibile all’età di 64 anni.

Quanto bisogna percepire per andare in pensione a 64 anni con 20 anni di contributi

Calcoli alla mano, per andare in pensione a 64 anni bisogna mantenere per 20 anni uno stipendio medio di 2.700 euro. Parliamo dunque di un reddito annuo lordo di circa 37.800 euro.

In questo modo, dopo soli 20 anni di lavoro, l’assegno pensionistico risultante ammonterebbe a circa 1300€. I requisiti per andare in pensione anticipata a 64 anni sono:

  • avere almeno 20 anni di contributi (versati tutti nel sistema contributivo);
  • avere almeno 64 anni di età;
  • l’importo della pensione spettante deve essere pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale INPS (attualmente è pari a 460 euro circa e, quindi, è richiesta una pensione mensile di almeno 1280 euro).

Per raggiungere una pensione tale, con soli 20 anni di lavoro, con il calcolo contributivo bisogna percepire almeno 2700€ di stipendio mensile.
Il requisito dell’importo fa si che possa essere una misura destinata solo ed esclusivamente a chi, pur avendo avuto carriere molto brevi, ha avuto retribuzioni medio alte che gli permetteranno un’assegno pensionistico dell’importo richiesto.

Va precisato che questa appena citata è una misura prevista dalla legge Dini, che prevede che i 20 o più anni di contributi devono essere stati versati tutti nel sistema contributivo, ossia dal 1996 in poi.

Lettura consigliata
Novità, uscita la guida dell’INPS che svela come andare in pensione anticipata.

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