Inizia un nuovo anno e con esso arrivano importanti novità per le famiglie italiane. Parliamo dell’assegno unico, una misura introdotta per sostenere chi ha figli a carico. Questo articolo è una guida pratica su come non perdere questa importante opportunità nel 2024. Scopriremo insieme le scadenze da rispettare e i passaggi essenziali per assicurarsi di ricevere l’assegno unico senza intoppi.
L’assegno unico rappresenta un sostegno fondamentale per molte famiglie. È un aiuto economico che lo Stato fornisce ai genitori per ogni figlio fino al compimento dei 18 anni, e in alcuni casi anche oltre. Ma attenzione: ci sono delle procedure da seguire e delle scadenze da non perdere per ottenere questo beneficio.
Se hai figli a carico, questo assegno può fare una grande differenza nel tuo bilancio familiare. Ma come fare per non perdere questi soldi? Quali sono i passaggi da seguire? E quali sono le date chiave da segnare sul calendario? In questo articolo, troverai tutte le risposte a queste domande.
Non lasciarti sfuggire questa opportunità. Continua a leggere per scoprire come ottenere l’assegno unico per i tuoi figli a carico e come evitare gli errori che potrebbero farti perdere questa importante risorsa.
Assegno unico: aggiornare l’ISEE per non ricevere solo l’importo minimo a partire da marzo
Il 2023 si è concluso, e con esso la validità dell’ISEE attuale. È tempo per tutti quelli che ricevono aiuti basati su questo indicatore di aggiornare i dati per il 2024.
L’ISEE è fondamentale per calcolare quanto spetta a ogni famiglia per l’assegno unico e universale. Questo assegno è un aiuto economico per chi ha figli a carico, dalla gravidanza fino ai 21 anni, e senza limiti di età in caso di disabilità.
La cifra che si riceve ogni mese cambia a seconda della composizione della famiglia e del valore ISEE.
Da un anno a questa parte, l’INPS ha semplificato le cose: chi già prende l’assegno non deve fare nuove domande ogni anno. L’importo arriva automaticamente, ma occhio: se ci sono cambiamenti nella famiglia, bisogna dirlo all’INPS con un nuovo documento DSU.
Per assicurarsi di continuare a ricevere l’importo giusto dell’assegno unico, è necessario rinnovare l’ISEE entro il 29 febbraio 2024.
Senza un aggiornamento del DSU (o se l’ISEE supera i 40.000 euro), l’INPS darà solo l’importo minimo per l’assegno, che è di circa 50 euro per figlio.
Quindi, ricordatevi di aggiornare per tempo e assicuratevi di ricevere ciò che vi spetta!
E se l’ISEE viene aggiornato entro il 30 giugno 2024?
Per i primi due mesi del 2024, l’assegno unico verrà dato senza cambiamenti. Ma se aggiorni il tuo ISEE a gennaio, potresti ricevere l’importo nuovo già da febbraio.
Chi invece manda la nuova DSU entro la fine di febbraio, vedrà l’importo aggiornato a partire da marzo 2024. Se non lo fai in tempo, l’INPS darà solo l’importo minimo.
Però, non è tutto perso se ti perdi questa scadenza. Hai tempo fino al 30 giugno 2024 per inviare l’ISEE aggiornato e ottenere gli arretrati.
Nel 2024, l’assegno unico è destinato ad aumentare. Questo grazie all’adeguamento annuale legato al costo della vita, come stabilito dal decreto legislativo n. 230 del 2021. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato un aumento delle pensioni del 5,4% per l’inflazione. Basandosi su questo, l’importo base dell’assegno unico nel 2024 dovrebbe partire da 57,2 euro e arrivare fino a 199,4 euro, più eventuali maggiorazioni.
L’INPS fornirà tutti i dettagli con comunicazioni specifiche. Quindi, tieni d’occhio le novità e assicurati di ricevere quello che ti spetta!