Il governo ha approvato una nuova misura di sostegno alle famiglie nella nuova manovra finanziaria 2021: l’assegno unico figli a carico.
Un contributo economico che fa parte del provvedimento family act atto a sostenere i genitori con figli a carico a partire dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età.
Il provvedimento è stato approvato dalla Camera dei Deputati, manca per ora l’approvazione del Senato, ma i pronostici sono tutti a favore in quanto alla Camera il disegno di legge ha ottenuto zero voti contrari. L’approvazione di questo nuovo assegno unico e universale è praticamente un evento certo, indipendentemente dai risvolti politici futuri. Come sopra citato, è un provvedimento già approvato dalla Camera e che per prassi istituzionale sarà sottoposto alla votazione del Senato.
Come funziona l’assegno unico figli a carico
E’ un sostegno economico pensato per tutte le famiglie dove sono presenti figli con età inferiore ai 21 anni. Nessun limite di età invece è previsto per i figli disabili. L’ammontare del contributo economico va dai 50 ai 250 euro mensili, l’importo esatto dipenderà dall’ISEE familiare. Inoltre all’assegno unico per i figli verrà applicata una maggiorazione nel caso di figli disabili o nel caso in cui si abbiano 3 o più figli.
Nel primo caso la maggiorazione appare abbastanza consistente, va da un minimo del 30% e può superare anche il 50% in base al grado di disabilità del figlio.
In pratica verrà dapprima fissata una quota base calcolata in base all’ISEE del nucleo familiare compresa tra 50 e 250 euro. Nel caso si abbiano 3 o più figli o figli disabili, verrà applicata una quota variabile, ovvero una maggiorazione in percentuale rispetto alla quota base.
Supponiamo che vi spettino 100 euro al mese di quota base e vi riconoscano il 40% di maggiorazione per un vostro figlio disabile, l’ammontare complessivo del vostro assegno unico universale ammonterà a 140 euro.
L’importo verrà ridotto quando i figli raggiungono la maggiore età, quindi dai 18 fino ai 21 anni. Inoltre verrà erogato solo se questi, dopo la maggiore età:
- stanno ancora studiando;
- frequentano tirocini;
- hanno un lavoro a basso reddito;
- sono in stato di disoccupazione;
- svolgono il servizio civile;
- altre condizioni presenti nella normativa.
Per quanto riguarda i figli disabili invece, l’assegno unico continuerà ad essere erogato anche dopo i 21 anni di età, ma verrà sottratta la maggiorazione applicata in precedenza in base al grado di disabilità.
Ovviamente il requisito imprescindibile per aderire all’assegno unico universale è quello di avere figli a carico.
Come ottenerlo
L’assegno unico per i figli a carico entrerà in vigore dal 1° luglio 2021 come sottolineato dal ministro dell’economia Gualtieri. Quindi bisogna aspettare questa data per avere maggiori informazioni cu come presentare domanda. Visto che si tratta di un contributo economico che dipende dall’ISEE, molto probabilmente basterà rivolgersi ad un patronato o CAF abilitato per presentare domanda. Entro tale data vi aggiorneremo sui risvolti.