Da qualche anno abbiamo tutti tristemente notato che le aziende e i negozi italiani chiudono sotto la stretta morsa di questa crisi, mentre i negozi e i locali gestiti dai cinesi sembrano fiorire e guadagnare in continuazione
Di seguito descriviamo i veri motivi di questo “strano” paradosso.
1) Il primo motivo è che il “made in italy” è diventato costoso e di scarsa qualità.Oggi non indica più grandi qualità come l’eccellenza e la genuinità del prodotto ,ma il peso economico in un mercato che ormai non può più permettersi di pagare maestranze italiane a caro prezzo,quindi si hanno prodotti made in italy scadenti a prezzi elevati.
In virtù di ciò abbiamo una pesante delocalizzazione in Italia,le aziende chiudono,riaprono all’estero sfruttando e sottopagando lavoratori esteri e rivendono in Italia,mentre i lavoratori italiani si ritrovano disoccupati senza alcuna prospettiva per il futuro.
2) Qualsiasi cinese che vuole aprire un’attività in Italia,e arriva nel Belpaese, viene accolto e aiutato da altri cinesi che lo ospitano, gli trovano alloggi e gli danno persino i soldi per iniziare la loro attività. Ma ovviamente tutto ha un prezzo in quanto i soldi prestati vanno restituiti nella seguente modalità :
– i soldi mesili NON verranno scalati dalla somma da restituire. Un vero e proprio “strozzinaggio” quindi,ma la vera anomalia è che funziona! Infatti il neo imprenditore cinese riesce quasi sempre ad estinguere rapidamente il debito,in quanto riesce ad accumulare un elevato numero di vendite in poco tempo in virtù dei prezzi più bassi rispetto ai prodotti made in italy.Ora vi chiederete:”ma come fanno ad applicare prezzi così bassi nonostante le tasse in Italia siano elevate?”
3)Ebbene l’ultimo motivo dell’exploit cinese in Italia sono proprio i prezzi,ma perchè sono così bassi? Semplice,sfruttano i loro connazionali all’estero,un pò come fa l’imprenditore italiano quando delocalizza la propria impresa. Nelle fabbriche cinesi gli orari di lavoro sono estenuanti,gli operai vengono sfruttati fino alla morte per una misera paga.In questo modo la Cina riesce a fare una grande produzione a costi bassissimi,la quale soddisfa a pieno sia i negozi della nazione che quelli degli imprenditori cinesi all’estero.
Riepilogando il tutto:Un aspirante imprenditore cinese arriva in Italia,gli prestano i soldi per aprire un’attività,importa merci a prezzi bassissimi dalla Cina e…..fa fallire l’imprenditore italiano….
Le ragione del fallimento delle imprese italiane, non sono causate solo dai cinesi, ma anche dal fisco italiano che mette in atto un vero e proprio strozzinaggio contro di esse. Il fisco esegue degli “accertamenti” col pretesto dell’evasione fiscale, estorcendo ingenti somme di denaro anche se non sono dovute, e l’impresa non è più in grado di operare correttamente e quindi costretta a chiudere o emigrare andando a creare ricchezza e a pagare le tasse in altri paesi. I cinesi sono meno soggetti a controlli, perché meno ricattabili, non hanno case intestate e non tengono soldi in banca.