Viene pubblicizzato come bonus tiroide 2022, ma non esiste alcun contributo economico da parte dell’INPS con questo nome, bensì si tratta di un aiuto economico destinato alle persone affette da patologie alla tiroide. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta e i requisiti.
In cosa consiste il presunto bonus tiroide
Esiste davvero il bonus tiroide 2022? Su questo contributo economico da parte dell’INPS è stata fatta una pubblicità sbagliata. In realtà esiste un contributo destinato alle persone affette da patologie alla tiroide. La misura è reale, ma viene erogata dall’INPS sotto forma di assegno per coloro che soffrono di qualche invalidità civile legata a problemi alla tiroide. Può ammontare sino ad un massimo di 550 euro al mese in base al grado di invalidità.
Si tratta in pratica di una pensione di invalidità legata a patologie correlate alla tiroide, così come qualsiasi altra pensione di invalidità correlata ad altri problemi. L’invalidità ovviamente deve essere certificata da una commissione medica dell’Istituto di previdenza.
Non si tratta dunque di un “bonus tiroide” ma del riconoscimento dell’invalidità civile per le conseguenze patologiche derivate dalle malattie alla ghiandola, quali la presenza di carcinomi, gozzo, ipertiroidismo, ipotiroidismo con compenso neuropsichiatrico, ipoparatioidismo o la rimozione stessa della tiroide.
L’invalidità riconosciuta dall’INPS deve essere superiore al 74% per ricevere il contributo mensile, provocata, appunto, da un disturbo della tiroide. L’importo del contributo previsto per quest’anno, il 2022, va dai 291,60 ai 550 euro, in base all’invalidità certificata dalla commissione medica.
La cifra base del bonus, per quest’anno, è di 291,60 euro che riceve chi ha una invalidità certificata del 75%, man mano che sale l’invalidità sale l’ammontare del contributo, fino ad arrivare a 550 euro al mese per gli invalidi al 100%.
Come richiedere il bonus tiroide 2022
L’iter per fare richiesta del bonus tiroide è lo stesso previsto per tutte le altre invalidità.
La prima cosa da fare nel momento in cui si soffre di disturbi legati al funzionamento della tiroide che portano ad una situazione invalidante, è recarsi dal proprio medico non solo per cercare di risolvere le problematiche connesse, ma anche per richiedere il certificato di invalidità civile nella percentuale pari alla propria condizione.
Il certificato andrà poi inviato all’INPS insieme alla domanda di invalidità civile, tramite il portale online oppure rivolgendosi ad un patronato abilitato per questo tipo di pratiche.
Una volta che l’INPS avrà verificato il certificato, verrà fissato un successivo appuntamento di fronte a una commissione medica dell’Istituto, in modo da verificare le effettive condizioni del soggetto richiedente. In seguito alla visita, infine, verrà rilasciato un certificato che attesta l’effettiva percentuale di invalidità riconosciuta. Se questa è superiore al 74% al richiedente spetta un a pensione di invalidità mensile per i problemi legati alla toroide.