Con l’insediamento a Palazzo Chigi del neo premier Mario Draghi il Reddito di Cittadinanza subirà sicuramente delle modifiche, ma il cambio degli importi per tutto il 2021 dipenderà da un altro fattore, vediamo quale.
Molti beneficiari del sussidio per tutto il 2021 si vedranno accreditare un importo diverso da quello percepito finora. Si tratta di un taglio per alcune famiglie e di un aumento per altre. Questo avverrà fino a quando il presidente del Consiglio Mario draghi apporterà modifiche alla misura. Fino ad allora sarà regolata dalle regole emanate precedentemente.
Già a partire dal mese di febbraio molti beneficiari verranno a conoscenza dei nuovi importi previsti per l’anno in corso. Ciò non è dovuto, come sopra citato, all’insediamento del nuovo esecutivo, ma alla presentazione dell’ISEE aggiornato 2021.
I percettori infatti sono obbligati alla presentazione del nuovo ISEE aggiornato per quantificare le variazioni di reddito rispetto a quello precedente.
Teniamo a precisare che l’ISEE è un parametro fondamentale che può aumentare, diminuire o addirittura revocare il beneficio. Per questo già a partire da questo mese si vedranno gli effetti dovuti alla presentazione dei nuovi modelli. Ovviamente chi ha un ISEE identico a quello di 12 mesi fa non subirà variazioni sull’importo del Reddito di Cittadinanza. Vediamo di seguito come potrebbero cambiare gli importi per il Reddito di Cittadinanza nel 2021.
Cambiano gli importi del Reddito di Cittadinanza, il nuovo calcolo per il 2021
L’importo del Reddito Di Cittadinanza per tutto l’anno 2021 viene calcolato in base ai i redditi prodotti dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2019. L’ISEE aggiornato infatti si riferisce sempre ai redditi percepiti due anni prima. L’Inps è già al lavoro per ricalcolare l’ammontare del nuovo assegno, che rispetterà le nuove cifre già dalla mensilità di febbraio, che verrà erogata intorno al giorno 27.
Molti cittadini e famiglie potrebbero versi variare in modo significativo l’importo del sussidio, altre addirittura vederselo revocato. Il requisito fondamentale in termini di reddito che permette di rientrare nella misura è un reddito inferiore a 9360 euro, mentre per famiglie più numerose composte almeno da due persone adulte e due minorenni deve essere inferiore a 10800 euro.
Appare ovvio che se con l’aggiornamento ISEE si dovesse sforare la soglia, il sussidio verrebbe immediatamente revocato per mancanza di requisiti.
Anche se i requisiti persistono, l’ammontare potrebbe subire modifiche se il reddito è inferiore alla soglia ma ha subito una variazione.