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Perchè il cielo non è più blu come una volta? Ecco la risposta

perchè il cielo non è blu come una volta

Molti ricordano quel bel cielo azzurro acceso che tendeva sul blu, e si chiedono come mai oggi sia di un celestino pallido. Ecco la risposta

 

perchè il cielo non è blu come una volta

Il blu è uno dei colori dello spettro che l’uomo riesce a vedere. È uno dei tre colori primari, insieme al giallo ed al rosso. Ha la lunghezza d’ onda più breve tra tutti i colori (circa 470 nanometri). Il blu è un colore comune. È il colore del cielo e di una grande quantità d’ acqua. Ma vi siete mai chiesti perché il cielo ha proprio quel colore?

Nel caso specifico del cielo terrestre si presenta di colore variabile a causa dell’atmosfera terrestre e delle differenti condizioni di luce dipendenti da posizione geografica quota, ora, inquinamento e periodo dell’anno.

Perchè il cielo è blu

Ecco perché il cielo ci appare di colore azzurro. Il Sole emette luce cioè onde elettromagnetiche di varie lunghezza d’onda. Per capire per quale ragione dalla Terra il cielo si veda con tonalità del blu è indispensabile capire come si diffonda la luce del Sole.

Generalmente di giorno il cielo appare di colore azzurro con sfumature rosse o gialle all’alba e al tramonto. Il cielo appare blu perchè le molecole di gas che compongono l’atmosfera, tendono a riflettere solo la luce blu che ha lunghezza d’ onda minore, mentre le lunghezze d’ onda maggiori tendono a passare oltre senza essere riflesse. L’ acqua appare blu perchè la luce rossa è assorbita da essa.  Il motivo sta tutto nelle lunghezze d’onda delle onde elettromagnetiche che compongono la luce del Sole.

Al tramonto invece il cielo appare arancione perché la luce del sole per raggiungere i nostri occhi deve attraversare un maggior spessore di atmosfera rispetto a quando il sole è a mezzogiorno quindi la luce blu viene diffusa di più in più aria e ci raggiunge solo la luce rossa/arancione tipica del tramonto.

Molto concisamente possiamo dire che il colore azzurro del cielo e il colore giallo del Sole a mezzogiorno rosso al tramonto sono dovuti all’interazione della luce proveniente dal Sole con l’atmosfera del nostro pianeta

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Ma come mai da qualche decennio il cielo non appare più blu come una volta, ma di un celestino sbiadito?

Cosa è cambiato

Nell’ atmosfera sono sempre più presenti altre componenti oltre ai gas, e quindi il colore della luce riflessa è cambiato.
In questo caso la luce non viene riflessa solo dai gas, ma anche dalle microparticelle di metalli presenti in atmosfera (particolato elettroconduttivo, biossido di zolfo ecc ) diffusi con l’inquinamento, irrorazioni ecc.

Le lunghezze d’ onda maggiore non passano senza essere riflesse (così come dovrebbe accadere in un’ atmosfera non inquinata), ma vengono intercettate dai metalli riflettenti e quindi la luce del sole, che a noi appare bianca, determina il nuovo colore del cielo.

Questa è un’ altra dimostrazione dell’inquinamento da nanoparticolato di metalli neurotossici della nostra atmosfera. Le analisi, a quanto si vede, non servono, perché è la fisica a fornirci la spiegazione, ma c’è chi fa ancora finta di nulla.
In altre parole dipende significativamente da dove stiamo osservando il cielo e quante particelle di inquinamento e vapore acqueo sono rimaste intrappolate nello strato dell’atmosfera che filtra la luce.

La terra è arrivata all’ apice della sopportazione, in  miliardi di anni ci sono stati molti mutamenti, ma mai così veloci e repentini. Ad esempio l’era glaciale si materializzò nell’ arco di migliaia di anni, oggi invece sembra di notare cambiamenti significativi nell’ arco di decenni. Se prendiamo come esempio l’Italia, la scorsa generazione vedeva un cielo blu e un clima regolarmente mite, quella di oggi vede un cielo pallido e un clima “fuori dagli schemi. E a pensare che è passato solo qualche decennio.

Per quanto ancora il nostro pianeta può “sopportare” il genere umano?

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