Il pellet è un combustibile solido a base di legno compresso, utilizzato in molti impianti di riscaldamento domestico. Questo tipo di combustibile ha molti vantaggi rispetto ai combustibili tradizionali in quanto ha un potere calorifico elevato, è rinnovabile perché proviene in gran parte da scarti di lavorazione del legno ed è a basso impatto ambientale. Tuttavia, come con qualsiasi combustibile, anche il pellet produce cenere come residuo della combustione. Questa cenere può essere raccolta e riciclata per essere utilizzata in molti modi diversi, evitando così lo spreco e riducendo l’impatto ambientale. Vediamo come fare.
Prima di elencarvi gli usi alternativi domestici di questa importante risorsa, è importante considerare alcuni fattori, come la qualità del prodotto. Ad esempio, se il pellet utilizzato contiene leganti, colle, o altre sostanze chimiche, la cenere derivante dalla combustione potrebbe contenere sostanze tossiche e quindi non dovrebbe essere riutilizzata in nessuno dei modi elencati di seguito Quindi prima di riciclarla, accertatevi della qualità del prodotto, deve essere totalmente naturale, derivante da legno puro e senza leganti o additivi.
Fare la lisciva per uso domestico
La lisciva è un composto alcalino che può essere creato a partire dalla cenere del pellet. Questo composto può essere utilizzato per la pulizia della casa, la produzione di sapone fatto in casa e la cura del giardino. Creare la lisciva è un processo semplice che richiede solo pochi ingredienti e strumenti.
Raccogliere la cenere.
La cenere può essere raccolta da un’unità di combustione del pellet, come una stufa o una caldaia. Dovrebbe essere secca e priva di qualsiasi contaminante, come vernici o sostanze chimiche. In generale, ha un contenuto di potassio più elevato rispetto alla cenere del legno tradizionale, il che la rende particolarmente adatta alla produzione di lisciva.
Misurare la quantità di cenere.
Per creare la lisciva, è necessario avere una misura precisa della quantità di cenere che si sta utilizzando. In generale, una tazza di cenere del pellet produce circa 25 grammi di idrossido di potassio, che è l’ingrediente attivo nella lisciva.
Creare il filtro.
Per filtrare la cenere e separare il composto attivo, è necessario creare un filtro. Si può utilizzare una maglia di tessuto come un vecchio lenzuolo o una maglietta, che deve essere piegata in modo da formare un sacco. Il sacco di tessuto deve essere abbastanza grande da contenere la quantità di cenere che si sta utilizzando.
Riempire il sacco.
Una volta che il sacco è stato creato, è possibile riempirlo con la cenere del pellet. Assicurarsi di schiacciare la cenere nel sacco per eliminare eventuali bolle d’aria.
Aggiungere l’acqua.
Dopo aver riempito il sacco con la cenere del pellet, versate dell’acqua in un recipiente. In generale, è possibile utilizzare circa tre volte il volume della cenere in acqua. Ad esempio, se si sta utilizzando una tazza di cenere, si dovrebbero utilizzare circa tre tazze di acqua.
Mettere il sacco in ammollo.
Dopo aver aggiunto l’acqua, è possibile chiudere il sacco di tessuto e metterlo in ammollo. Lasciare il sacco in ammollo nell’acqua per almeno 24 ore.
Filtrare la soluzione.
Dopo aver lasciato la cenere in ammollo per almeno 24 ore, è possibile rimuovere il sacco di tessuto dalla soluzione. Il composto alcalino si trova nella soluzione e si può filtrare utilizzando un colino per eliminare eventuali residui di cenere. Arrivati a questo punto la vostra lisciva è pronta. Una volta che la lisciva è stata creata, è possibile conservarla in un contenitore di plastica.
Se non desiderate realizzarla, su Amazon è disponibile questa lisciva in polvere pronta all’uso, da diluire con acqua e utilizzare come detergente per lavatrice, bucato a mano, per sgrassare superfici eccetera. In alternativa è disponibile anche questo detergente ecologico alla lisciva, già fatto, ottimo anche per la pulizia di pentole, piatti, bucato eccetera.
Di seguito è riportato un video molto interessante che mostra come fare la lisciva in un altro modo, con il metodo a caldo. Buona visione.
Come utilizzare la lisciva in casa
La lisciva può essere utilizzata per vari scopi in casa, come disinfettante, agente sbiancante e detergente per superfici grasse. Ecco alcune idee su come utilizzarla in modo sicuro ed efficace:
- Disinfettare le superfici
Può essere utilizzata per disinfettare le superfici della casa, come il bagno, la cucina e i pavimenti. Per fare questo, diluire la lisciva in acqua secondo la concentrazione desiderata e utilizzare una spugna o un panno per pulire le superfici. Lasciare agire per alcuni minuti prima di risciacquare con acqua pulita.
- Sbiancare il bucato
Può essere utilizzata come agente sbiancante per il bucato. Aggiungere circa mezzo bicchiere di lisciva alla lavatrice insieme al detersivo e al bucato bianco.
- Rimuovere le macchie
Può essere utilizzata per rimuovere le macchie dai tessuti. Per fare questo, creare una soluzione di lisciva e acqua nella concentrazione desiderata e strofinarla sulla macchia con un panno o una spugna. Lasciare agire per alcuni minuti prima di risciacquare con acqua pulita.
- Pulire le superfici grasse
Può essere utilizzata per pulire le superfici grasse, come il piano cottura e i fornelli. Per fare questo, creare una soluzione di lisciva e acqua nella concentrazione desiderata e applicarla sulla superficie con una spugna o un panno. Lasciare agire per alcuni minuti prima di risciacquare con acqua pulita.
- Pulire gli scarichi
Può essere utilizzata per pulire gli scarichi, come il lavandino e la doccia. Per fare questo, versare una soluzione di lisciva e acqua nella concentrazione desiderata nei tubi e lasciare agire per alcuni minuti. Successivamente versare acqua calda per sciogliere i residui.
Come realizzare un sapone per il bucato con la lisciva
La lisciva può essere utilizzata per fare il sapone fatto in casa. Ecco i passaggi per fare il sapone con la lisciva:
- Raccogliere gli ingredienti
Gli ingredienti di base per fare il sapone sono olio, lisciva e acqua. Si possono utilizzare vari tipi di olio, come l’olio d’oliva, l’olio di cocco e l’olio di mandorle. Inoltre, si possono aggiungere altri ingredienti per personalizzare il sapone, come oli essenziali, spezie o coloranti naturali.
- Preparare la lisciva
Come abbiamo visto in precedenza, la lisciva può essere creata utilizzando la cenere del pellet. Se non si dispone della cenere del pellet, si può acquistare la lisciva già pronta. Per fare il sapone, è importante calcolare la quantità di lisciva necessaria in base alla quantità di olio utilizzata.
- Riscaldare l’olio
Riscaldare l’olio a una temperatura di circa 40-50 gradi Celsius in una pentola di acciaio inossidabile o di alluminio. Non utilizzare pentole di ferro o di rame, poiché la lisciva può reagire con questi materiali.
- Mescolare la lisciva e l’acqua
In una seconda pentola, mescolare la lisciva e l’acqua a una temperatura di circa 30-40 gradi Celsius. Utilizzare un cucchiaio di legno o di plastica per mescolare, poiché la lisciva può reagire con il metallo.
- Aggiungere la lisciva all’olio
Versare lentamente la lisciva nella pentola contenente l’olio, mescolando continuamente con un frullatore a immersione o una frusta. Continuare a mescolare finché la miscela non si addensa e si trasforma in una consistenza simile a una crema.
- Aggiungere gli ingredienti extra
Se si desidera aggiungere oli essenziali, spezie o coloranti naturali, aggiungerli alla miscela di sapone e mescolare bene.
- Versare il sapone nei stampi
Versare la miscela di sapone negli stampi e lasciare raffreddare a temperatura ambiente per almeno 24 ore. Dopo 24 ore, il sapone dovrebbe essere abbastanza duro da poter essere rimosso dagli stampi.
- Tagliare il sapone
Una volta rimosso dai stampi, tagliare il sapone in barre della dimensione desiderata. Lasciare le barre di sapone a maturare per almeno due settimane prima di utilizzarle. Durante questo periodo, il sapone continuerà a indurirsi e ad acquisire una consistenza più solida.
Di seguito è riportato un video molto interessante che mostra un metodo alternativo per fare un sapone fatto in casa con la lisciva. Buona visione.
Utilizzare la cenere del pellet come fertilizzante e per stabilizzare il PH del terreno
È importante notare che la cenere del pellet contiene una serie di nutrienti utili per le piante, in particolare calcio, potassio e magnesio. Per questo motivo è un ottimo fertilizzante per il giardino o l’orto. La cenere può essere sparsa direttamente sul terreno o mescolata con il compost. Tuttavia, è importante non esagerare con l’uso della cenere, poiché un’eccessiva quantità di calcio può bloccare l’assorbimento di altri nutrienti e causare squilibri nel suolo.
Può essere quindi anche utilizzata come additivo per il compost. Aggiungere la cenere al compost può aumentare il contenuto di calcio e altri minerali e ridurre l’acidità del compost. Ciò aiuta a creare un ambiente più favorevole per la decomposizione dei rifiuti organici e la crescita delle piante.
Di seguito è riportato un video molto interessante, realizzato da “Natura e Bellezza” che mostra come concimare con la cenere in modo sicuro e senza rischi. Buona visione.
Inoltre, la cenere del pellet è alcalina, il che significa che può aumentare il pH del terreno, rendendolo meno acido e quindi più favorevole alla crescita delle piante. Tuttavia, come con l’uso della cenere come fertilizzante, è importante utilizzarla con moderazione per evitare squilibri nel terreno.
Infatti può essere utile per terreni acidi, ma può causare problemi per terreni già alcalini. È quindi importante testare il pH del terreno prima di utilizzare la cenere come fertilizzante o additivo.
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In conclusione, la cenere del pellet può essere utilizzata in molti modi diversi e può ridurre lo spreco e l’impatto ambientale del combustibile. Tuttavia, è importante utilizzarla con moderazione e considerare gli effetti sulla qualità del terreno e sulla salute umana. Con la giusta attenzione, può essere un prezioso risorsa per la casa e per l’ambiente.