Con l’approvazione del testo ufficiale del Decreto Rilancio viene introdotta una nuova misura per il sostegno del reddito delle famiglie: il reddito di emergenza.
Il reddito di emergenza, a differenza dell’indennità di 600,00€ per le P.IVA – non è riconosciuto alla singola persona, bensì all’intero nucleo familiare come accade per il reddito di cittadinanza, ed è una misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
L’importo del reddito di emergenza non è fisso, bensì varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. Si parte quindi da un minimo di 400,00€ per arrivare ad un massimo di 800,00€.
Dopo l’uscita del reddito di emergenza, le domande che molti si pongono sono:
Si può cumulare il reddito di cittadinanza con quello di emergenza?
Si può rinunciare al reddito di cittadinanza e fare domanda per il reddito di emergenza?
Quale conviene di più?
Il Reddito di Cittadinanza non è compatibile con quello di emergenza e quindi non sono cumulabili. Anche se le prime bozze del Decreto Rilancio prevedevano la possibilità di cumulare i due benefici fino ad un massimo di 800,00€, che sarebbe anche l’importo massimo del reddito di emergenza.
Tale possibilità aveva generato proteste all’interno della stessa maggioranza di governo, a causa dellequali è stato deciso di escludere i percettori del reddito di cittadinanza dalla possibilità di fare richiesta per il reddito di emergenza.
Visto che il calcolo per ottenere un beneficio è quasi totalmente diverso rispetto all’altro, per alcuni conviene di più il reddito di emergenza rispetto a quello di cittadinanza, per altri l’esatto opposto. Ci sono percettori del Rdc che ricevono una cifra irrisoria a causa del loro isee, e rinunciarvi per fare domanda per il Rem rappresenterebbe un enorme vantaggio.
Ma bisogna precisare che il Rem sarà riconosciuto per due sole mensilità (mentre il reddito di cittadinanza 18 mensilità), quindi bisogna mettere sul piatto della bilancia le due opzioni. Ogni situazione è a sé. Le valutazioni, quindi, devono essere personali tenendo conto che il reddito di emergenza non prevede alcun piano di reinserimento nel mercato del lavoro e, come specificato, ha una durata nettamente inferiore rispetto al Rdc.
Resta il fatto che il reddito di emergenza non vieta la possibilità di rinunciare al reddito di cittadinanza per poi richiedere questo sostegno al reddito.