Utilizzare Sky e Dazn pirata, definito da molti “account pezzotto” comporta molti rischi a livello penale che molti non immaginano. Previste multe di migliaia di euro, non solo alle aziende illecite che trasmettono streaming illegale ma anche per gli utenti finali.
Utilizzare il pezzotto, piattaforma pirata per guardare i contenuti di Sky e Dazn può costare multe salate e anni di carcere. La trasmissione pirata di una gara di calcio, così come di film, è vietata e punita dalla legge.
Va premesso che, in sé, lo streaming non è una pratica illegale: si tratta di una forma di trasmissione in diretta di un contenuto audiovisivo via Internet. Il problema è quale tipo di contenuto viene trasmesso: se non è coperto da diritti, trasmettere e guardare quella diretta è assolutamente legale. Se, invece, si tratta di un contenuto riservato a chi ha un abbonamento e si fa in modo che chiunque lo possa visionare, allora il discorso cambia.
Sono emersi, nel corso degli anni, tutti quei siti streaming illegali che permettono di vedere film, serie tv e anche dirette di eventi sportivi in tutto il mondo senza pagare costi di abbonamento. Tutti questi siti rispondono all’appellativo di siti pirata e violano la legge sul copyright, che sempre più spesso viene tutelata e garantita dai vari ordinamenti di ogni paese. Poi ci sono gli utenti finali, coloro che si collegano a tali siti o piattaforme. Gli utenti finali violerebbero anch’essi la legge in quanto usufruiscono di un servizio a pagamento gratis. Anche se passano denaro “sottobanco” ai pirati, spesso in contanti.
Cosa rischia chi usufruisce dello streaming illegale
I pirati rischiano multe salatissime di decine di migliaia di euro, compresa la chiusura dei loro server e in aggiunta denunce a livello penale da parte dei detentori dei diritti televisivi. Secondo la legge «chi diffonde illegalmente, a scopo di lucro, opere protette da copyright, è soggetto alla reclusione da sei mesi a tre anni e alla multa da 2.582 a 15.493 euro. Se, invece, la diffusione illegale è compiuta senza perseguire alcun scopo di lucro, la sanzione consiste nell’applicazione di una semplice multa che va da 51 a 2065 euro». Ma cosa rischia chi guarda partite in streaming? C’è un modo per essere «beccati» oppure le autorità perseguono soltanto chi le trasmette e non chi le guarda?
L’utente che visiona dello streaming illegale non viene sempre punito dalla legge.
Ad esempio se un tizio va a guardare una partita al bar, senza essere a conoscenza del fatto che il gestore utilizza un account pirata, non può essere perseguito penalmente. Ben diversa invece è la situazione per il gestore, che sta facendo visionare del contenuto protetto da copyright in modo illegale ai suoi clienti.
Invece coloro che utilizzano autonomamente un account illegale per vedere la partita, rischiano grosso, come riferito da Il Giornale:
“Utilizzare una IPTV per vedere illegalmente la partita della propria squadra del cuore può costare da 6 mesi a 3 anni di reclusione. Lato economico, la sanzione va da 2.582 a 25.822 euro. Il gestore dello streaming illegale rischia invece accuse per frode informatica, violazione della proprietà intellettuale e contraffazione“.