A causa di un utilizzo improprio da parte di molti utenti, DAZN sta valutando di far pagare, oltre l’abbonamento, ogni dispositivo in più che si connette allo stesso account.
Dall’anno prossimo forse si pagherà per vedere le partite su più schermi, questo in sintesi è l’annuncio dell’ amministratore delegato di Dazn. Veronica Diquattro, Chief Revenue Officer Europe di DAZN Group, in una intervista a Wired Trends, conferma che l’anno prossimo la condivisione dell’abbonamento con un altro utente potrebbe non essere più tollerata. Neanche se il secondo utente è un membro della stessa famiglia del titolare dell’abbonamento.
L’idea allo studio sarebbe in altre parole quella di prevedere, a partire dalla prossima stagione sportiva, più formule di abbonamento che diano la possibilità di utilizzi individuali ma anche in contemporanea dello stesso contenuto su più schermi. L’obiettivo è tutelare sia i consumatori che l’investimento di Dazn. Attualmente, per esempio, è possibile utilizzare lo stesso account DAZN su due dispositivi diversi, anche se questi sono ubicati in due città diverse. Dalla prossima stagione questo potrebbe non essere più possibile, non si potrà ad esempio condividere lo stesso account con un parente che abita in un altro posto.
Il problema principale, secondo la responsabile, sarebbe la messa in vendita di una delle due utenze. Molti infatti, invece di cederne gratuitamente una ad un parente, magari ad un figlio che vive in un altro posto, la vende ad una persona terza, utilizzandola quindi per scopo di lucro. Questo è vietato dal regolamento di Dazn, ma allo stesso tempo la piattaforma non impedisce la visualizzazione su più dispositivi.
La mossa potrebbe innanzitutto essere l’abbonamento senza condivisione: un account un dispositivo. E chi ha più dispositivi in casa dovrebbe pagare un abbonamento per ogni dispositivo? Su questo tema e sul prezzo da pagare per l’aggiunta di ulteriori devices la manager per ora non ha fornito ulteriori indicazioni.