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Debiti non pagati: quando il Fisco può prelevare dal conto corrente

Portafoglio bloccato

Brutte notizie per coloro che hanno debiti pregressi con il Fisco, in molti casi questo può prelevare i soldi direttamente dal conto corrente. Vediamo quando accade.

L’emergenza sanitaria e la crisi degli ultimi anni ha mandato sul lastrico molte famiglie italiane, le quali, inevitabilmente, ora devono fare i conti con il Fisco italiano.
Ciò che preoccupa molti è una eventuale possibilità che l’Agenzia delle Entrate possa prendersi i soldi direttamente dal conto corrente. In realtà, questa sorta di “prelievo coatto” non si verifica raramente.

Sono in molti coloro che si sono visti prelevare denaro direttamente dal proprio conto corrente dall’Agenzia delle Entrate, per debiti pregressi non saldati. ma vediamo in cosa bisogna sapere in merito.

Debiti non pagati: quando il Fisco può prelevare dal conto corrente

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L’agenzia delle Entrate Riscossione è l’ente che, in alcuni casi, può mettere le mani direttamente sul nostro conto corrente in caso di mancato pagamento di una cartella esattoriale. L’ente invia una cartella esattoriale con obbligo di saldo entro 60 giorni dalla ricezione. In caso di mancato pagamento può avviare la procedura di pignoramento di parte dello stipendio o della pensione.

In entrambi i casi l’Agenzia delle Entrate si approprierebbe delle somme dovute direttamente dal conto corrente del soggetto interessato. Quindi su un conto corrente dove viene accreditato lo stipendio o la pensione, l’agenzia delle Entrate può prelevare parte del denaro, ma non l’intera somma. Infatti il pignoramento dello stipendio o della pensione può avvenire solo entro determinati limiti.

Tradotto in cifre, l’ente di riscossione può prelevare al massimo la quinta parte dello stipendio o della pensione, entro il limite di 1.380,84 euro (il triplo dell’assegno sociale, ad oggi pari a 460,28 euro). In pratica se il quinto del vostro stipendio o della pensione supera tale limite, l’importo prelevabile sarà sempre pari a 1.380,84 euro.

Quindi chi ha cartelle esattoriali non saldate dovrebbe prestare attenzione ad un prelievo coatto da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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