Se non hai un televisore in casa e vuoi evitare di pagare il canone Rai, c’è una procedura ben precisa da seguire. Ma fai attenzione alle scadenze, perché se sbagli i tempi rischi di dover pagare lo stesso. Ecco tutto quello che devi sapere, spiegato in modo semplice.
Se non possiedi una TV, puoi chiedere l’esonero dal pagamento del canone Rai, che viene normalmente addebitato nella bolletta dell’elettricità. Ma devi fare richiesta all’Agenzia delle Entrate, compilando un apposito modulo di dichiarazione sostitutiva. Per ottenere l’esenzione per tutto l’anno 2025, dovevi inviare la domanda entro il 31 gennaio 2025. Ma se sei in ritardo, puoi ancora agire: hai tempo fino al 30 giugno 2025 per evitare il pagamento solo per il secondo semestre dell’anno. La richiesta va rinnovata ogni anno, anche se la tua situazione non cambia. Puoi inviarla online, via PEC o con raccomandata. È importante che tu agisca in tempo per non trovarti il canone in bolletta anche se non guardi mai la televisione.
Come funziona l’esonero dal canone Rai
Il canone Rai viene addebitato in automatico sulla bolletta della luce. Ma se non hai una TV, hai diritto all’esonero. Per ottenerlo, devi compilare una dichiarazione in cui affermi di non detenere apparecchi televisivi in nessuna delle case dove sei intestatario di un’utenza elettrica. Il modulo da usare si chiama “Dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato” ed è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Se volevi essere esentato per tutto il 2025, dovevi inviare il modulo entro il 31 gennaio. Ma se ti sei dimenticato o l’hai scoperto tardi, non è tutto perso: puoi ancora chiedere l’esonero per la seconda metà dell’anno mandando il modulo entro il 30 giugno 2025. Questa dichiarazione ha valore solo per l’anno in corso: se anche nel 2026 non avrai la TV, dovrai ripresentarla. Non è difficile, ma bisogna ricordarselo.
Dove e come inviare la domanda
Hai diverse possibilità per inviare la tua dichiarazione di esonero. La via più comoda è online, dal sito dell’Agenzia delle Entrate, ma esistono anche altre modalità. Ecco le opzioni principali:
Hai tempo fino al 30 giugno 2025 per evitare di pagare il canone nel secondo semestre. Se salti questa scadenza, purtroppo, dovrai pagarlo per tutto l’anno.
Puoi scegliere tra queste modalità:
Online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate (serve SPID, CIE o CNS)
Raccomandata semplice a: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino (allega anche una copia del tuo documento)
La via telematica è la più veloce e sicura. Se scegli la posta, fai attenzione a spedire tutto in tempo, considerando anche i giorni festivi e i ritardi. Non aspettare l’ultimo giorno.
Altri casi in cui si può chiedere l’esonero
Non solo chi non possiede una TV può evitare il canone Rai. Ci sono altri casi in cui puoi ottenere l’esonero, e uno dei più importanti riguarda gli anziani con basso reddito. Se hai più di 75 anni, non convivi con altri soggetti titolari di reddito, ad eccezione del coniuge, e il tuo reddito complessivo familiare non supera i 8.000 euro annui, puoi chiedere l’esonero totale. Fino al 2023 la soglia era 6.713,98 euro, ma è stata innalzata a 8.000 euro per aiutare le famiglie con pensioni più basse. Il reddito da considerare è quello complessivo, quindi somma quello tuo e quello del coniuge (se presente). Devi anche risiedere anagraficamente in un’abitazione dove non vivono altri familiari titolari di reddito.
Anche i diplomatici, i militari stranieri o chi ha la residenza all’estero ma una casa in Italia non abitata possono chiedere l’esonero. Ogni situazione ha regole specifiche e richiede documenti precisi. Se non sei sicuro, puoi chiedere aiuto a un CAF o rivolgerti a un commercialista. Ricorda sempre che la richiesta va rinnovata ogni anno, anche se la tua situazione resta la stessa. E se salti le scadenze, potresti dover pagare anche se ne avresti diritto. Meglio muoversi per tempo.