I call center ormai sono presenti, anche se non fisicamente, nella vita di tutti i giorni. Ci contattano ad ogni ora, spesso nei pochi momenti di relax (durante il pranzo, la cena o di sera), proponendoci contratti, abbonamenti e servizi. Ma vi siete mai chiesti come facciano ad avere il vostro numero di cellulare privato? La risposta a questa domanda non è affatto scontata.
Chi di voi non ha mai perso la pazienza di fronte alla ennesima telefonata di un call center? Chiamano in continuazione da tutte le parti del mondo, negli unici momenti liberi, proponendoci insistentemente contratti, servizi e abbonamenti. Propongono di tutto, dal cambio del piano telefonico a quello della fornitura di energia, investimenti, sondaggi eccetera. Alla fine la persone che chiama è un povero dipendente, magari sottopagato, che si becca le ire di migliaia e migliaia di italiani.
Molti adottano la soluzione di bloccare il numero tramite l’apposita funzione sul proprio smartphone, ma serve a ben poco. Lo stesso call center può richiamarvi con un altro numero e dalla stessa postazione telefonica. Insomma una situazione dalla quale sembrerebbe proprio difficile uscire. La vera domanda che molti si pongono è “ma chi ha dato il mio numero a questo o quel call center?“.
Come avviene la cessione del tuo numero di cellulare ai call center
La verità è che il consumatore non è solo la vittima di queste continue e fastidiose telefonate, ma anche la causa. Siamo noi i colpevoli della violazione della nostra privacy, in quanto autorizziamo (spesso inconsapevolmente) il trattamento dei nostri dati personali, numero di cellulare compreso. Tale autorizzazione implica che una azienda potrebbe cedere i nostri dati ad aziende terze, le quali li utilizzano per scopi pubblicitari. Ed ecco che veniamo tempestati di continue telefonate o email da chi vuole proporci contratti, servizi o investimenti.
Quanti di noi hanno la casella email piena di messaggi pubblicitari, tanto che le mail importanti si perdono tra questi, e bisogna andarle a cercare come un ago in un pagliaio. Bene, l’indirizzo email è un altro nostro dato sensibile sul quale, sempre inconsapevolmente, autorizziamo il trattamento ad aziende terze.
Siamo proprio noi a consegnare quello che di più prezioso abbiamo, i nostri dati sensibili ,come il numero di cellulare, dove potremmo essere contattati per situazioni davvero importanti, anche vitali.
Ma come avviene tutto ciò? Quando e in che modo consegniamo inconsapevolmente i nostri dati ad aziende terze? In che modo il nostro numero telefonico diventa preda di questi operatori fastidiosi? Semplice! In quasi tutti i contratti a cui aderiamo. Qualsiasi tipo di contratto possiede la parte dedicata all’autorizzazione al trattamento dei dati sensibili inseriti in quel contratto stesso. dall’acquisto di una auto, all’acquisto di una semplice scheda telefonica.
In ogni contratto che firmiamo permettiamo che i nostri dati vengano sbranati dai lupi! Questo accade perché autorizziamo il trattamento dei nostri dati sensibili. Bisogna leggerli bene i contratti, riga per riga, e non spuntare MAI, ne tantomeno firmare, la parte relativa al trattamento dei dati personali, se volete davvero evitare la compravendita dei vostri dati e quindi le chiamate dei call center.
Vi è mai capitato di stipulare contratti dove siete stati costretti a firmare più fogli? Bene, dovete sapere che in molti casi solo la prima firma è davvero obbligatoria per ottenere il bene o servizio in oggetto. Le altre potrebbero essere richieste per autorizzare il trattamento dei vostri dati. La seconda serve per farvi inondare di pubblicità da parte delle stessa azienda con la quale state stipulando il contratto. Con la terza firma addirittura autorizzate l’azienda a cedere i vostri dati ad aziende terze, magari una compagnia telefonica o altro.
Capito ora come fanno i call center ad avere il tuo numero di cellulare? Bene, in base a queste informazioni non dovresti ripetere gli stessi errori in futuro, leggi bene i contratti, e per quanto riguarda quelli già stipulati ormai il danno è fatto! L’unica soluzione che rimane è quella di continuare a bloccare i numeri dei call center fastidiosi, e sperare che in futuro decidano di non chiamarti più.