Le armi biologiche come l’antrace, il botulismo e il variola sono state studiate come armi, ingegnerizzate e in alcuni casi anche impiegate con effetti devastanti. La tecnologia dell’esercito elenca le armi biologiche più letali del mondo.
Bacillo dell’ Antrace
Il batterio Bacillus anthracis, che provoca l’antrace, è uno degli agenti più letali da usare come arma biologica. È classificato dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) come agente di categoria A, che rappresenta un rischio significativo per la sicurezza nazionale. Le spore di antrace gram-positive, a forma di bastoncello, si trovano naturalmente nel terreno, possono essere prodotte in laboratorio e durano a lungo nell’ambiente.
L’antrace è stato usato come arma biologica per circa un secolo, mescolato a polveri, spray, cibo e acqua. Le spore invisibili, infettive, inodori e insapore rendono l’antrace un’arma biologica flessibile. Lettere contenenti spore di antrace in polvere sono state intenzionalmente spedite attraverso il sistema postale statunitense nel 2001 e hanno interessato 22 persone, di cui cinque sono morte.
Tossina botulinica
Il botulino è relativamente facile da produrre e ha un’estrema potenza e letalità. Può essere distribuito tramite aerosol o tramite la contaminazione delle scorte d’acqua e di cibo. Un grammo di tossina botulinica può uccidere più di un milione di persone se inalata. Un gruppo di guerra biologica giapponese è noto per aver infettato i prigionieri di guerra con la tossina C botulinica durante l’occupazione della Manciuria.
Il botulismo è una grave malattia paralizzante dei muscoli causata da una tossina nervosa prodotta da un batterio chiamato Clostridium botulinum. Il batterio si trova naturalmente nei terreni delle foreste, nei sedimenti di fondo dei laghi e dei torrenti e nei tratti intestinali di alcuni pesci e animali. Tutte e tre le forme di botulismo (alimentare, infantile e animale) inducono la malattia attraverso un percorso comune che causa debolezza muscolare, difficoltà a parlare e a deglutire e visione doppia e offuscata.
Variola major (Vaiolo)
Il virus Variola major causa il vaiolo, una malattia altamente contagiosa e infettiva che non ha cura e che può essere prevenuta solo con la vaccinazione. Si ritiene che il vaiolo sia stato usato come arma biologica contro i nativi americani e ancora una volta durante la guerra rivoluzionaria americana.
Il governo sovietico ha iniziato un programma nel 1980 per sviluppare il virus del vaiolo in grandi quantità immagazzinato in serbatoi refrigerati da usare come arma biologica. La minaccia di usare il vaiolo come arma biologica è diminuita quando l’OMS ha lanciato un programma di immunizzazione globale di successo contro il vaiolo nel 1967.
Francisella tularensis (Tularemia)
L’estrema infettività, la facilità di dispersione e la capacità di causare malattie e morte fanno del batterio Francisella tularensis una pericolosa arma biologica. Le persone affette da Francisella tularensis presentano sintomi quali ulcera cutanea, febbre, tosse, vomito e diarrea. Il dottor Kenneth Alibek, un ex scienziato coinvolto nel programma di armi biologiche dell’Unione Sovietica, ha rivelato l’uso di Tularensis da parte dell’Armata Rossa sovietica contro le truppe tedesche nella battaglia di Stalingrado durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il batterio, classificato come agente di categoria A, è stato studiato dalle unità di ricerca sulla guerra batteriologica giapponese e da alcune potenze militari occidentali per scopi militari.
Virus Ebola
La malattia del virus Ebola (EVD) è una malattia mortale indotta dall’infezione con una delle forme del virus Ebola. L’Ebola è stato scoperto per la prima volta nel 1976 nella Repubblica Democratica del Congo ed è trasmesso all’uomo da animali selvatici, causando un tasso medio di mortalità del 50%.
L’Ebola come arma biologica rappresenta una grande minaccia per l’uomo a causa del suo elevato tasso di mortalità. È stato presumibilmente prodotto come arma biologica dall’Unione Sovietica nell’ambito di un piano quinquennale attuato tra il 1986 e il 1990, ma non sono state trovate prove del suo effettivo utilizzo.
Yersinia pestis (peste)
Il batterio Yersinia pestis, un organismo di categoria A del CDC che causa la peste polmonare, può essere creato in laboratorio in grande quantità per essere utilizzato come arma biologica. La peste polmonare si diffonde da persona a persona e causa sintomi come febbre, debolezza e polmonite in fase iniziale e, se non trattata precocemente, porta a insufficienza respiratoria, shock e morte.
La peste è stata intenzionalmente utilizzata come arma fin dal XIV secolo. L’esercito giapponese ha fatto cadere le pulci infette dalla peste sulle aree popolate della Cina e della Manciuria durante la seconda guerra mondiale e gli scienziati sovietici hanno prodotto con successo, negli anni ’80, grandi quantità di organismi di peste resistenti agli antibiotici adatti alle armi.
Virus Marburg
La febbre emorragica di Marburg (Marburg HF) è causata dal virus Marburg della famiglia dei filovirus, che comprende anche il virus Ebola. Il virus di Marburg è anche un agente di guerra biologica di categoria A identificato dal sistema di classificazione del CDC ed è ospitato nel pipistrello africano. Il virus può essere isolato e prodotto come arma biologica. L’Unione Sovietica ha condotto esperimenti con il virus Marburg sotto forma di aerosol per trasformarlo in un’arma biologica strategico-operativa.
Bunyavirus
La famiglia di virus Bunyaviridae comprende tre virus – Nairovirus, Phlebovirus e Hantavirus. La febbre emorragica coreana causata da Hantavirus è scoppiata durante la guerra di Corea, quando circa 3.000 soldati americani e coreani sono stati infettati dalla malattia, ma non sono state trovate prove del suo uso diretto come arma biologica.
Il Bunyavirus causa infezioni come la sindrome polmonare Hanta (HPS), la febbre della Rift Valley e la febbre emorragica della Crimea-Congo. Viene trasmesso da artropodi e roditori e occasionalmente infetta anche gli esseri umani. Il virus Hanta che causa la HPS causa un tasso di mortalità fino al 50%.
Aflatossine
Le aflatossine, una serie di metaboliti nocivi strutturalmente associati sviluppati da alcuni ceppi di funghi, portano alla morte delle cellule o degli organi, alla cirrosi epatica con conseguente insufficienza epatica e cancro.
La Commissione Speciale delle Nazioni Unite (UNSCOM) nel 1995 ha specificato la produzione e il dispiegamento in Iraq di diverse munizioni con Aflatossina che sono state distrutte dopo la guerra del Golfo. I metaboliti, tuttavia, hanno una tossicità estremamente bassa e quindi sono necessari in grandi quantità per essere dispersi sul campo di battaglia per un impatto letale.