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Molte donne non lo sanno: a 59 anni possono chiedere la pensione anticipata

Donna sorridente di 59 anni in un parco, simbolo della pensione anticipata con Opzione Donna

Se hai 59 anni, potresti avere diritto alla pensione anticipata grazie all’Opzione Donna. Molte donne non lo sanno, ma la legge permette di smettere di lavorare prima, in casi precisi.

Per tante donne che hanno lavorato una vita tra casa, figli e ufficio, arrivare a 59 anni è un traguardo importante. Ma in pochi sanno che, in certi casi, puoi già chiedere la pensione anticipata, senza aspettare i 67 anni della pensione di vecchiaia. Questo è possibile grazie all’Opzione Donna, una misura che permette alle lavoratrici di uscire prima dal mondo del lavoro, se rispettano alcuni requisiti. Non è una pensione per tutte, ma se rientri nei parametri, puoi fare domanda subito e iniziare a ricevere un assegno mensile. Ti spiego chi può richiederla, quali condizioni bisogna rispettare e come funziona davvero, con parole semplici e chiare.

Chi può andare in pensione a 59 anni con Opzione Donna

Nel 2025, Opzione Donna è riservata a un numero più ristretto di lavoratrici, ma resta una possibilità concreta per molte. Per averne diritto, devi:

  • Aver compiuto 59 anni entro il 31 dicembre 2024 se sei dipendente;

  • Aver compiuto 60 anni se sei lavoratrice autonoma;

  • Aver maturato almeno 35 anni di contributi entro la stessa data;

  • Appartenere a una delle seguenti categorie:

    • Assistenti di familiari con disabilità (caregiver);

    • Lavoratrici con invalidità pari o superiore al 74%;

    • Disoccupate senza ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi;

    • Dipendenti di aziende in crisi con accordi di riduzione personale.

Un esempio concreto:
Maria ha 59 anni, ha iniziato a lavorare a 19 anni e ha 38 anni di contributi. Da 2 anni si prende cura di sua madre con disabilità. Rientra tra le caregiver. Quindi può fare domanda per Opzione Donna e smettere di lavorare subito, accettando però un assegno calcolato con metodo contributivo.

Come fare domanda e cosa sapere sull’assegno

La domanda per Opzione Donna va fatta all’INPS, preferibilmente:

  • Online, tramite il sito inps.it con SPID, CIE o CNS;

  • Oppure tramite un patronato, che può aiutarti gratuitamente.

Ti serviranno:

  • I tuoi dati anagrafici e contributivi;

  • L’estratto conto contributivo aggiornato;

  • La documentazione per dimostrare il diritto (es. certificato di disabilità del familiare, invalidità, ecc.).

Attenzione: la pensione erogata con Opzione Donna è calcolata interamente col metodo contributivo. Questo significa che potresti prendere meno rispetto alla pensione ordinaria. Ma esci prima dal lavoro e hai più tempo per te stessa.

L’importo varia da persona a persona, ma di solito è tra il 20% e il 30% in meno rispetto alla pensione calcolata con il metodo misto. Alcune donne accettano volentieri questo compromesso, soprattutto se hanno problemi familiari, di salute o non ce la fanno più fisicamente a lavorare.

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Quando conviene davvero scegliere Opzione Donna

Scegliere Opzione Donna non è sempre facile, ma può essere la soluzione giusta in molte situazioni. Conviene in particolare se:

  • Hai più di 35 anni di contributi e stai lavorando in condizioni faticose o stressanti;

  • Hai in casa un familiare che richiede assistenza continua;

  • Sei disoccupata e non riesci più a trovare lavoro;

  • Hai una pensione maturata bassa, ma preferisci uscire prima dal lavoro e riorganizzare la tua vita.

Attenzione però: una volta scelta Opzione Donna, non si torna indietro. La pensione sarà definitiva, con l’importo ridotto. Per questo è importante valutare bene, magari con l’aiuto di un patronato, prima di fare domanda.

Ricorda: molte donne non sanno di avere questa possibilità. Se hai 59 anni e almeno 35 di contributi, informarti non ti costa nulla. Potresti scoprire che la pensione anticipata è già alla tua portata.

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