Chi ha dei figli studenti potrebbe approfittare di questo contributo economico erogato dall’INPS fino a 2000 euro. E’ possibile richiedere il bonus studenti presentando domanda all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale a partire dal 27 gennaio 2021. Ma vediamo in dettaglio di cosa si tratta e chi potrà accedere al bonus.
Far studiare i figli costa, e man mano che proseguono con gli studi le spese aumentano, specie per figli che sono studenti universitari. Frequentare i corsi universitari, specie se lo studente deve alloggiare in un appartamento diverso da quello dei propri genitori. ha un costo notevole. Per molte famiglie tali spese sono davvero insostenibili, per questo è stato pensato questo aiuto economico.
L’obiettivo è quello di alleggerire le spese ai genitori dovute al proseguimento degli studi dei propri figli, con un aiuto che arriva fino a 2000 euro. Di seguito elenchiamo i requisiti e come funziona il bonus studenti 2021.
Bonus studenti 2021: come funziona e i requisiti per ottenerlo
Come sopra citato dal 27 gennaio è possibile fare domanda all’INPS per ottenere il bonus studenti previsto per l’anno 2021. Per ottenere il contributo economico però lo studente deve avere dei requisiti particolari. In realtà il bonus in questione non è altro che una borsa di studio erogata dall’INPS per i risultati maturati dallo studente nell’anno accademico 2018/2019. Viene erogato anche alle famiglie che hanno un reddito ISEE superiore a 40 mila euro.
Il bonus viene erogato in due forme.
- una forma ridotta pari a 1000 euro;
- e una forma piena pari a 2000 euro.
Il bonus studenti ridotto di 1000 euro è destinato ai laureati che successivamente si iscrivono ai corsi di specializzazione. Il requisito imprescindibile per accedere è una votazione di laurea non inferiore a 92/110.
La forma di contributo piena di 2000 euro invece è rivolta agli studenti che attualmente frequentano corsi di laurea triennale o magistrale. E’ rivolto anche a coloro che frequentano il Conservatorio o l’Accademia delle Belle Arti. Per poter accedere al bonus lo studente deve possedere tutti i crediti previsti dall’anno accademico, e la sua media ponderata dei vari esami non deve essere inferiore a 24/30.
Il bonus studenti però è un concorso, e non tutti potranno ottenerlo. Per quanto concerne l’erogazione del bonus studenti vengono fatte delle graduatorie in base alla fascia di reddito ISEE e ad i voti conseguiti (sia di laurea che di esami) nell’anno accademico 2018/2019. Ad ogni fascia l’INPS assegna un punteggio, minore sarà il reddito familiare maggiore sarà il punteggio assegnato e viceversa.
Tutte le graduatorie saranno pubblicate sul sito www.inps.it nella specifica sezione riservata al concorso. Tutte le informazioni del caso sono presenti nel bando sul sito ufficiale dell’INPS.
Come presentare domanda
A partire dal 27 gennaio sul sito dell’ INPS ci sarà una apposita sezione per presentare la domanda per il bonus studenti. La domanda va presentata esclusivamente per via telematica, e bisogna essere in possesso delle credenziali per accedere alla propria area riservata del portale (PIN, SPID).
Una volta entrati nell’area apposita bisognerà compilare un modulo dove, oltre ai dati richiesti, andrà inserito anche l’IBAN dove ricevere il bonus.
Se non si è in possesso di un conto corrente si potrà comunque inserire il numero di una carta prepagata, ma questa deve essere abilitata per la ricezione di bonifici dalla Pubblica amministrazione.
Il solito bluff all’Italiana. Il bonus spetta solo ai studenti che nell’esercizio 2018/2019 hanno conseguito un punteggio per esami o di laurea, e per quelli che si sono iscritti nell’anno 2020? questi non sono figli di Italiani?
Quesito: possono partecipare anche gli iscritti all’università 2020? è aperto a tutti anche a chi frequenta un istituto privato?
scusate, ma
figli studenti oppure figli di dipendenti pubblici sono due cose diverse: scaricando il testo è specificato che il bando è riservato ai soli figli di dipendenti della pubblica amministrazione
siccome questa notizia è apparsa in questi giorni su tantissimi giornali online,ovunque con praticamente il mededesimo testo, faccio due considerazioni:
– oramai i giornali online rilanciano le notizie di agenzia senza verificare cosa stanno pubblicando
– chi è stato a dare una notizia così distorta, mancante di un dato fondamentale come il gruppo cui si rivolge, e l’errore è stato per colpa o per dolo? (a pensare male ……. )