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Novità, uscita la guida dell’INPS che svela come andare in pensione anticipata

Guida INPS pensione anticipata

In pochi sono a conoscenza del fatto che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha recentemente pubblicato una guida per uscire in anticipo dal mondo del lavoro, ed andare quindi in pensione anticipata.

Guida INPS pensione anticipata
Foto di Andrea Piacquadio da Pexels

L’INPS ha pubblicato di recente sul proprio sito ufficiale una guida interattiva con tutti i passaggi e le alternative per poter accedere al pensionamento anticipato. Nella guida vengono proposte le opzioni messe a disposizione per uscire in anticipo dal mondo del lavoro, in base ai requisiti anagrafici e contributivi in possesso del lavoratore o della lavoratrice.

Vediamo in dettaglio alcuni dei passaggi più rilevanti.
Il primo passaggio consiste nel verificare tutti i requisiti anagrafici e contributivi che si devono possedere per accedere, sia alla pensione di vecchiaia che alle varie opzioni di pensione anticipata.

Bisogna in primis verificare i contributi in possesso, per farlo bisogna accedere al proprio estratto contributivo messo a disposizione dell’INPS. E’ possibile ottenere l’estratto sia per via telematica (sul sito ufficiale INPS), sia recandosi allo sportello fisico nella sede più vicina.
Al link di seguito maggiori informazioni per ottenere il proprio estratto contributivo INPS direttamente da casa.

Dopo aver appurato con precisione la propria situazione contributiva, bisogna vedere se la combinazione tra età anagrafica e anni di contributi versati rientra, insieme ad altri requisiti, in una delle opzioni messe a disposizione dell’INPS per andare in pensione anticipata.
Vediamo di seguito quali sono le opzioni per accedere al prepensionamento.

Quota 102.

Per andare in pensione anticipata con quota 102 la somma tra età anagrafica e contributi versati deve risultare uguale o maggiore a 102. Inoltre bisogna avere almeno 64 anni di età. Un lavoratore di 64 anni con 38 anni di contributi ad esempio potrebbe accedere alla pensione anticipata con quota 102. (maggiori informazioni qui).

Opzione Donna.

Questa opzione permette alle donne di andare in pensione prima: a 58 anni per le lavoratrici dipendenti, a 59 le autonome.  Il requisito fondamentale è l’aver maturato almeno 35 anni di contributi.
Al link di seguito maggiori informazioni su opzione donna.

Pensione per lavoratori precoci.

I lavoratori precoci sono lavoratori che hanno iniziato a lavorare da giovanissimi e quindi si ritrovano con un’anzianità contributiva molto elevata, pari o superiore ai 40 anni di contributi. Al raggiungimento dei 40 anni di contributi il lavoratore o la lavoratrice precoce va in pensione anticipata indipendentemente dall’età anagrafica.
Al link di seguito tutte le informazioni sulla pensione per i lavoratori precoci.

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Pensione per lavori usuranti.

Possono andare in pensione anticipata tutti coloro che svolgono lavori particolarmente pesanti, e che non possono essere svolti fino ad una età troppo avanzata come i 67 anni di età, soglia anagrafica per andare in pensione con la Legge Fornero. Una volta che l’INPS avrà certificato lo svolgimento di tali mansioni faticose e usuranti si potrà accedere alla pensione anticipata ben sei anni prima, ma a determinate condizioni e requisiti.
Al link di seguito tutte le informazioni sulla pensione anticipata per i lavori usuranti.

Pensione anticipata per i lavoratori notturni.

Chi svolge spesso il turno di notte potrebbe andare in pensione anticipata. I lavoratori notturni rientrerebbero infatti nella categoria dei lavori usuranti. Per intenderci, sia un operaio che lavora in fabbrica e che svolge spesso il turno di notte, che un Metronotte, rientrerebbero entrambi nei lavori usuranti in quanto svolgono con una certa frequenza un servizio notturno.

L’accesso alla pensione anticipata però dipende dal numero dei turni di notte svolti nell’ambito lavorativo. Al link di seguito maggiori informazioni sulla pensione anticipata per i lavoratori notturni.

Altre opzioni per andare in pensione prima.

Nella guida l’INPS consiglia anche di valutare le possibili alternative per aumentare l’anzianità contributiva, in modo da sbloccare in anticipo il diritto al prepensionamento. le alternative possono essere ad esempio il riscatto di contributi mancanti o il versamento di contributi volontari.

Infine si consiglia di valutare la possibilità di accedere a misure di accompagnamento alla pensione, tra le quali:

  • ape sociale;
  • assegno straordinario di sostegno al reddito;
  • prestazioni di accompagnamento alla pensione in caso di crisi e
    ristrutturazione aziendale.

Quelle appena descritte sono le alternative messe in campo dall’INPS per accedere alla pensione anticipata, qui la guida completa sul sito ufficiale.
Se non si è in possesso dei requisiti per nessuna delle opzioni proposte, l’unica alternativa sarebbe quella di accedere alla pensione di vecchiaia. Ricordiamo che i lavoratori dipendenti, gli autonomi e i liberi professionisti, possono richiedere la pensione di vecchiaia da 67 anni di età e con almeno 20 anni di contributi versati.

In tutti i casi, chiamando il contact center INPS al numero 803164 da rete fissa, o al numero 06164164 da rete mobile, è possibile richiedere un appuntamento in sede per una consulenza con un esperto in modo da ricevere informazioni più approfondite su ogni singola opzione.

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