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Nuovo bonus da 2400 euro INPS: a chi spetta il sostegno e come richiederlo

Bonus 2400 euro INPS

Lo scorso 19 marzo in Consiglio dei Ministri ha approvato in nuovo Decreto Sostegni preannunciato dal governo draghi. Contiene una serie di misure che rappresentano un sostegno per imprese e famiglie in difficoltà a causa della crisi economica provocata dall’emergenza sanitaria. Tra gli aiuti previsti c’è il famoso e noto bonus 2400 euro INPS. Vediamo i requisiti per ottenerlo, a chi spetta e come presentare domanda.

Bonus 2400 euro INPS
Bonus 2400 euro INPS

A chi spetta il bonus 2400 euro INPS

Secondo il Decreto Legge del Governo Draghi a beneficiare del nuovo bonus da 2400 euro erogato dall’INPS saranno essenzialmente i beneficiari previsti dallo scorso decreto Ristori Ter, varato poco prima dell’ultima crisi di governo. Sono compresi tutti quei lavoratori che sono stati costretti a fermarsi a causa dei Dpcm, tra i quali quelli appartenenti alle filiere della ristorazione, dello sport e del turismo.

Sono compresi anche Gli autonomi senza Partita Iva (coloro che stipulano contratti di lavoro occasionale), venditori a domicilio, operatori dello spettacolo e lavoratori stagionali. Come sopra citato, rientrano nel bonus da 2400 euro dell’INPS anche per tutti coloro che hanno ricevuto l’ indennità con il precedente decreto ristori, varato il20 ottobre 2020. Vediamo in dettaglio i requisiti settore per settore.

Incaricati alle vendite a domicilio

Incaricati alle vendite a domicilio che hanno fatto registrare un reddito superiore ad euro 5.000 nell’anno 2019, che sono titolari di partita IVA ancora attiva, iscritti alla Gestione separata  INPS, e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

Lavoratori autonomi occasionali

Lavoratori autonomi occasionali, privi di partita IVA (cioè tutti coloro che ricevono il compenso per la propria prestazione emettendo una ricevuta con ritenuta d’acconto al 20%). Non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019  e il 19 marzo 2021, siano stati titolari di contratti autonomi occasionali e che non abbiano un contratto in essere il giorno successivo alla data di entrata in vigore del Decreto Sostegni.

Inoltre questa categoria di lavoratori autonomi devono essere iscritti alla data di entrata in vigore del Decreto Sostegni alla Gestione separata INPS, con accredito di almeno un contributo mensile tra il 1° gennaio 2019  e il 19 marzo 2021.

Lavoratori intermittenti (a chiamata)

I lavoratori a chiamata, ossia coloro che svolgono un lavoro intermittente e non continuativo, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate di lavoro, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 19 marzo 2021.

Lavoratori stagionali

I lavoratori stagionali che sono impiegati nel turismo e degli stabilimenti termali a condizione che abbiano potuto svolgere la propria attività lavorativa per almeno trenta giorni 1° gennaio 2019 e il 19 marzo 2021. Stessa questione per lavoratori stagionali, con rapporto di lavoro subordinato o in somministrazione (anche se operano in settori diversi dal turismo).

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Lavoratori del mondo dello spettacolo

Infine sono compresi i lavoratori dello spettacolo, iscritti al Fondo pensione per la medesima categoria, con un reddito non superiore a 75000 euro, con almeno trenta contributi giornalieri versati dal 1° gennaio 2019 al 19 marzo 2021.
Oppure i lavoratori dello spettacolo, iscritti al Fondo pensione per la medesima categoria, con un reddito non superiore a 35000 euro, con almeno sette contributi giornalieri versati dal 1° gennaio 2019 al 19 marzo 2021.

Questi lavoratori non devono essere titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di disoccupazione naspi alla data del 19 marzo2021, data di entrata in vigore del Decreto Sostegni.

Come presentare domanda

Chi ha fruito dell’indennità prevista dal decreto Ristori (decreto legge 137/2020) non deve presentare una nuova domanda per accedere al sostegno di 2.400 euro. Chi non ha beneficiato della precedente indennità ed è in possesso dei requisiti può richiedere questa indennità entro il 31 maggio 2021.

Va precisato che nel momento in cui si presenta domanda per ricevere il bonus INPS da 2400 euro una tantum, tutti i lavoratori appena elencati non devono essere né titolari di contratto di lavoro subordinato, né titolari di pensione diretta.
La domanda va presentata per via telematica sul sito dell’INPS nell’apposita area dedicata. In tal caso bisogna essere muniti delle credenziali di accesso (PIN, SPID).

Durante la compilazione della domanda, la procedura prevede di indicare la categoria alla quale il lavoratore appartiene (bisogna obbligatoriamente appartenere ad una di quelle previste dal decreto), i propri contatti e la modalità di erogazione del bonus INPS da 2400 euro.

In alternativa ci si può rivolgere ad un Patronato di zona o CAF abilitato per questo tipo di pratiche.

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