Se hai 63 anni e non vuoi aspettare i 67 per la pensione, potresti avere un’opportunità: si chiama APE Sociale. È una misura pensata per chi si trova in difficoltà o ha fatto lavori pesanti.
Molti non lo sanno, ma in Italia esiste una possibilità di pensione anticipata a 63 anni, senza dover aspettare i 67 della pensione di vecchiaia. Si chiama APE Sociale, ed è un aiuto concreto per chi ha svolto lavori faticosi, è in disoccupazione, assiste familiari disabili o ha problemi di salute. Questa misura non vale per tutti, ma se rientri in certe categorie, puoi smettere di lavorare prima, mantenendo un assegno mensile pagato dallo Stato. Non è una pensione vera e propria, ma una forma di anticipo fino alla pensione definitiva. Vediamo subito chi può richiederla, come fare domanda e quanto si prende ogni mese.
A chi spetta davvero l’APE Sociale
L’APE Sociale è pensata per aiutare chi si trova in condizioni difficili. Per ottenerla non basta avere 63 anni, devi anche rientrare in una di queste categorie:
Disoccupati di lungo periodo che non ricevono più la Naspi;
Persone che assistono da almeno 6 mesi un familiare disabile grave;
Chi ha un’invalidità civile pari o superiore al 74%;
Lavoratori gravosi o usuranti, cioè che hanno fatto lavori faticosi per almeno 6 degli ultimi 7 anni.
In più, devi avere almeno 30 o 36 anni di contributi (a seconda del tipo di lavoro svolto).
Un esempio concreto:
Anna ha 63 anni, ha lavorato per 35 anni come operaia in fabbrica e ora assiste sua madre con disabilità. Ha diritto all’APE Sociale e può fare domanda.
Come fare domanda per l’APE Sociale
La richiesta per l’APE Sociale va fatta online sul sito dell’INPS. Attenzione: ci sono scadenze precise, quindi meglio non aspettare troppo. Di solito la domanda si presenta in due fasi:
Domanda di riconoscimento dei requisiti (entro fine marzo o luglio, salvo proroghe);
Se accettata, domanda vera e propria di APE Sociale.
Puoi anche rivolgerti a un patronato, che ti aiuta gratis con tutte le pratiche. Serve:
Il tuo codice fiscale e i documenti di identità;
Il tuo estratto contributivo INPS aggiornato;
Documenti che provano la disoccupazione, invalidità o cura del familiare disabile.
Se l’INPS approva, inizi a ricevere un assegno mensile fino alla pensione di vecchiaia (a 67 anni). L’importo è pari alla pensione maturata, ma non può superare 1.500 euro netti al mese.
Quanto dura e quanto si prende ogni mese
L’APE Sociale non è una pensione definitiva, ma un anticipo. Questo significa che:
Ti viene pagata ogni mese fino ai 67 anni, quando parte la pensione di vecchiaia;
L’importo non subisce trattenute per contributi o tasse aggiuntive;
Non hai tredicesima;
Non puoi cumulare altri redditi da lavoro (se non in forma molto limitata).
Esempio pratico:
Giuseppe ha 63 anni, ha 36 anni di contributi e ha lavorato come muratore. L’INPS gli riconosce un assegno di 1.200 euro al mese con l’APE Sociale. A 67 anni, passerà alla pensione normale.
L’APE Sociale è una vera ancora di salvezza per tanti che non ce la fanno più a lavorare o vivono situazioni complicate. Se pensi di avere i requisiti, informati subito e non perdere questa occasione: molti la ignorano, ma può cambiare la tua vita quotidiana già da quest’anno.