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Pensioni di aprile 2025, meno soldi per molti: cosa dice l’Inps

Cedolino pensione aprile 2025

C’è una sorpresa poco gradita nel cedolino di aprile per alcuni pensionati: l’importo è più basso del previsto. Ma non tutti sono coinvolti. Ecco cosa sapere e perché l’Inps ha applicato queste trattenute, spiegato in parole semplici.

Se hai controllato l’area personale MyInps e ti sei accorto che la pensione di aprile è più bassa, non sei l’unico. L’Inps ha pubblicato il nuovo cedolino e per alcuni pensionati ci sono trattenute impreviste. Il motivo principale è legato a un conguaglio fiscale che non si è potuto concludere nei primi mesi dell’anno. Ma la buona notizia è che non tutti sono coinvolti. Solo una piccola parte dei pensionati deve ancora restituire dei soldi al Fisco, e l’Inps, che agisce da sostituto d’imposta, ha il compito di recuperare questi importi. Vediamo insieme tutti i dettagli per capire meglio cosa sta succedendo.

Perché ad aprile alcuni pensionati ricevono meno

Nel cedolino di aprile, alcuni pensionati si trovano un importo inferiore rispetto a quello solito. La causa è spesso un conguaglio fiscale riferito all’anno precedente, cioè al 2024. In pratica, l’Inps ha fatto un ricalcolo delle tasse (come Irpef e addizionali locali) in base a quanto realmente dovuto. Se durante l’anno ti sono state trattenute meno tasse del dovuto, adesso viene applicata la correzione, ovvero una nuova trattenuta per coprire la differenza.

Questo succede perché l’Inps considera solo le pensioni erogate dall’Istituto, senza tener conto di altri redditi che magari hai avuto e che comunicherai solo nella dichiarazione dei redditi. Quindi, se a fine anno risulta un debito, l’Inps inizia a recuperare quei soldi già da gennaio, febbraio e, se non bastano, anche nei mesi successivi come aprile.

Però non preoccuparti: non tutti i pensionati sono coinvolti. La maggior parte riceverà lo stesso importo del mese scorso, con trattenute normali. Solo chi ha un debito fiscale ancora aperto si troverà una sorpresa sgradita nel cedolino.

Chi rischia trattenute più alte: tutti i casi possibili

L’Inps ha chiarito che queste trattenute extra riguardano soprattutto i pensionati che hanno avuto ritenute fiscali troppo basse nel 2024. In questi casi, l’istituto recupera i soldi mese per mese, iniziando da gennaio. Ma se le prime rate non sono bastate, il recupero continua ad aprile.

Attenzione però: esiste una regola importante per tutelare i redditi più bassi. Se la tua pensione annua non supera i 18.000 euro, e se il debito da recuperare è superiore a 100 euro, allora l’Inps rateizza la somma fino a novembre. Questo evita di fare trattenute troppo pesanti in un solo mese.

Oltre a queste trattenute legate al conguaglio, l’Inps continua anche a prelevare le tasse mensili normali, cioè:

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  • L’Irpef mensile, come sempre;

  • Le addizionali regionali e comunali relative al 2024;

  • L’acconto delle addizionali comunali per il 2025.

Se invece percepisci prestazioni assistenziali come l’Assegno sociale o la pensione di invalidità civile, non devi preoccuparti: queste misure non sono tassate e quindi non subiscono trattenute.

Quando arriva il pagamento e cosa aspettarsi nei prossimi mesi

Nonostante queste trattenute, la data del pagamento della pensione di aprile rimane invariata. L’accredito sul conto corrente – sia per chi riceve la pensione in banca che alle Poste – è previsto per martedì 1 aprile 2025. Anche chi ritira la pensione in contanti allo sportello potrà farlo lo stesso giorno.

Quindi, a parte questi casi particolari, la maggior parte dei pensionati non noterà cambiamenti rispetto al mese scorso. Se però hai un cedolino più leggero, ora sai che può dipendere da un conguaglio in sospeso o dal normale pagamento delle imposte.

Per stare tranquilli, il consiglio è di controllare sempre il cedolino accedendo alla tua area riservata su MyInps. Lì troverai tutte le voci dettagliate: importo lordo, trattenute fiscali e importo netto. Se noti qualcosa di strano, puoi anche chiedere chiarimenti all’Inps o al tuo CAF di riferimento.

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