Con una mano danno e con l’altra tolgono! Recentemente vi ho parlato di due importanti novità riguardo le pensioni di marzo 2022. Si tratta di due aumenti, il primo riguardante l’adeguamento perequativo (aumento dell’1,7% attivo dal mese di gennaio), e il taglio dell’IRPEF sulle pensioni. Ma ci sono ancora altre due novità che riguardano le pensioni di marzo: un conguaglio e una ulteriore trattenuta.
Oltre ai due aumenti, l’aumento dell’1,7% attivo dal mese di gennaio 2022 sulle pensioni, e al taglio delle aliquote IRPEF, le quali prevedono un taglio della tassazione, specie per i pensionati di fascia intermedia, ci sono altre due novità che troverete sul cedolino delle pensioni di marzo 2022.
La prima riguarda un conguaglio, che non verrà applicato a tutti i pensionati, ma solo a quelli che, oltre all’assegno pensionistico percepiscono altri redditi soggetti a tassazione.
I calcoli del conguaglio verranno fatti in base alle dichiarazioni dei redditi. I pensionati interessati da tale conguaglio potrebbero trovarsi in una situazione di credito, in tal caso l’INPS erogherà un rimborso allegato alla pensione di Marzo. In caso contrario, ossia in situazione di debito, l’INPS tratterrà l’importo dal medesimo assegno pensionistico.
La seconda novità invece riguarda tutti i pensionati. Si tratta di una trattenuta aggiuntiva, per la precisione l’acconto delle addizionali comunali per il 2022.
L’importo di tale trattenuta è visualizzabile sul cedolino della pensione di marzo 2022. In pratica dopo gli aumenti arriva la beffa, da una parte danno dall’altra tolgono, il solito giochetto che siamo abituati a vedere da tempo.