Il Governo punta ad incentivare l’uso della carta di credito per eliminare i pagamenti in contanti. Per invogliare i cittadini a fare acquisti con strumenti tracciabili, l’Esecutivo ha messo a punto un piano che prevede anche un premio in denaro per i cittadini che avranno fatto il maggior numero di acquisti con la carta di credito nell’arco di sei mesi: il super cashback.
Si chiama «super cashback» e sarà valido per i primi 100mila cittadini che usano maggiormente la carta di credito: per questo meccanismo conterà il numero di operazioni e non la cifra, e prevede il rimborso del 10% degli acquisti effettuati con moneta elettronica.
Per promuovere l’uso della moneta elettronica sono stati stanziati dal governo 3 miliardi di euro l’anno.
Il super cashback prevederebbe un premio per le prime centomila persone che nell’arco di sei mesi (dal 1° dicembre 2020 fino a maggio 2021) avranno effettuato il maggior numero di transazioni con carte o altri strumenti di pagamento. Il rimborso sarà pari al 10% delle spese sostenute e tracciate digitalmente. Consiste nella restituzione ogni sei mesi del 10% delle spese effettuate con moneta elettronica fino ad un massimo di 3mila euro. Quindi il massimo rimborso possibile ammonterebbe a 300 euro ogni sei mesi.
Per farla breve, se un consumatore in sei mesi raggiunge o supera la soglia di tremila euro di acquisti tramite carta di credito (soglia facilmente raggiungibile in sei mesi), gli verranno restituiti in media 50 euro al mese. Ma questo deve rientrare tra i primi centomila italiani che hanno fatto il maggior numero di transazioni in sei mesi, indipendentemente dalla cifra di ogni transazione. Converrebbe a questo punto pagare con carta anche un caffè per intenderci….
Fonti vicine al governo spiegano che molto probabilmente la soglia del rimborso può aumentare perché per cautela si è previsto che tutti i partecipanti raggiungeranno il massimo della spesa: se non fosse così ci saranno più risorse che potranno alzare l’asticella dei 300 euro.
Per accedere al super cashback saranno necessarie però almeno cinquanta transazioni ogni sei mesi e i consumatori dovranno scaricare un app della pubblica amministrazione per essere tracciati nei loro consumi. Si tratta dell’ app “Io” della Pubblica amministrazione, la stessa introdotta nei mesi scorsi per fruire, ad esempio, del bonus vacanze. Basterà poi indicare il codice fiscale e l’Iban bancario per la restituzione dell 10%.
Se da una parte il governo cerca di incentivare gli acquisti con moneta elettronica, dall’altra taglia progressivamente l’utilizzo del contante. Dallo scorso luglio il tetto all’uso dei contanti è sceso da 3.000 a 2.000 euro (1.999,99 per la precisione) e quindi dal 1° gennaio 2022 scenderà ulteriormente a 999,99.